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Fermate l'allevamento di visoni a Capriolo (Bs)

| Scritto da Redazione
Fermate l'allevamento di visoni a Capriolo (Bs)

Milano, 21 febbraio 2014. L’Associazione Essere Animali ha contattato la dirigenza di Parco Oglio Nord e tutti i principali Enti Parco regionali per chiedere l’introduzione del divieto di allevamento animali da pelliccia, seguendo l’esempio di Parco del Serio e Parco Adda Sud, e fermare così la costruzione di un allevamento di visoni sul suo territorio, nel comune di Capriolo (BS). L’azienda LA “MUSIGA” di Turotti Mattia sta infatti progettando l’apertura di un simile allevamento nel Comune di Capriolo (BS), inserito all’interno del Parco Oglio Nord, a cui spetta adesso l’ultima parola su questo caso che sta scatenando proteste e polemiche.

A spingere il Parco Oglio Nord e gli altri Enti Parco lombardi verso questa scelta ci dovrebbero essere non solo ovvie motivazioni etiche contro l’uccisione e la sofferenza di animali per farne pellicce, ma anche quelle ecologiche, perché tali allevamenti significano immissione e introduzione di specie alloctone nel proprio territorio. Specie che se si diffondono in natura vengono considerate dalle stesse istituzioni un problema da “eradicare” con piani di sterminio. L’unica soluzione etica e pratica è quindi la prevenzione, come affermano anche i più eminenti studi sulla diffusione del visone americano in Europa, vietando questi allevamenti”, ribadiscono da Essere Animali, associazione che ha lanciato la campagna Visoni Liberi, per l’abolizione degli allevamenti di animali da pelliccia sul territorio nazionale.

LA SITUAZIONE NEGLI ALLEVAMENTI DI VISONI :

L’associazione Essere Animali ha già documentato tutti gli allevamenti di visoni italiani, con un filmato chiamato “Morire per una pelliccia” , che ha creato molto scalpore e che è stato passato su alcuni dei principali media nazionali, cartacei, online e televisivi. Il filmato, assieme a fotografie e altre informazioni, è visibile sull’apposito sito www.visoniliberi.org. Vi si vedono animali prigionieri per tutta la vita in gabbie affollate e minuscole. Sono stati documentati casi di numerosi visoni feriti, alla testa, agli occhi e alle zampe, stressati, con comportamenti compulsivi e stereotipati, costretti a vivere anche accanto ai cadaveri dei loro simili. Queste condizioni di vita sono comunque l’anticamera ad una morte terribile, che sopraggiunge quando i visoni vengono gettati a decine all’interno di un’apposita camera a gas.

La prigionia negli allevamenti stravolge completamente le esigenze e le necessità dei visoni, animali amanti dell’acqua e di lunghe nuotate, capaci in natura di percorrere chilometri in un solo giorno, costretti invece a vivere in gabbia e privati dell’acqua, del contatto con il terreno e l’erba, della libertà. Tutto questo per fare una pelliccia, un prodotto più che futile, un capo di abbigliamento di lusso di cui possiamo benissimo fare a meno. E’ ora che anche in Italia si segua l’esempio dei paesi europei che hanno vietato questa attività, condannata moralmente dall’85% degli italiani”, ribadiscono da Essere Animali.

LA SITUAZIONE LEGISLATIVA E SOCIALE:

Già 6 paesi europei hanno abolito l’allevamento di animali per farne pellicce. Altri, come Germania e Svizzera, hanno posto restrizioni tali da costringere alla chiusura gli allevamenti presenti.
In Italia, dove ci sono circa 20 allevamenti di visoni, è già stata presentata e assegnata alle commissioni referenti di Camera (C288) e Senato (Atto S62) la proposta di legge della LAV che introdurrà anche nel nostro paese il divieto di allevamento di animali “da pelliccia”.

Dal sondaggio Eurispes del 2014 risulta che l’85,5% degli italiani si dichiara contrario agli allevamenti di animali per farne pellicce.

Una “Risoluzione di ordine del giorno” contro gli allevamenti di visoni, che ne chiede l’abolizione, è già stata approvata in sede di Consiglio regionale di Abruzzo ed Emilia Romagna e presso il Comune di Casirate e di Arzago (BG) e sarà a breve in discussione presso altri consigli.

Proposte di divieto di allevamento di animali da pelliccia sono già state presentate in Lombardia ed Emilia Romagna.

Fonte: Essere Animali

2014-02-21

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