Venerdì, 19 aprile 2024 - ore 16.08

FLC-CGIL Crisi di governo Investire nella scuola, a partire dai contratti

Flc: "La situazione politica mette l’istruzione in una condizione drammatica che va gestita con responsabilità da parte di tutte le forze in campo indipendentemente dalla collocazione parlamentare"

| Scritto da Redazione
FLC-CGIL Crisi di governo  Investire nella scuola, a partire dai contratti

FLC-CGIL Crisi di governo  Investire nella scuola, a partire dai contratti

Flc: "La situazione politica mette l’istruzione in una condizione drammatica che va gestita con responsabilità da parte di tutte le forze in campo indipendentemente dalla collocazione parlamentare"

"La situazione politica, con il suo precipitare improvviso in una crisi di governo, mette la scuola e l’istruzione in una condizione drammatica che va gestita con responsabilità da parte di tutte le forze in campo indipendentemente dalla collocazione parlamentare, al fine di evitare conseguenze disastrose per il nostro sistema d’istruzione". Così la Federazione lavoratori della conoscenza Cgil in una nota.

Il sindacato ricorda "la necessità di portare a termine le misure che prevedono la stabilizzazione del precariato e le assunzioni di docenti ed Ata (il personale non docente, ndr). Ora - prosegue la nota - richiamiamo l’attenzione sulla necessità che, pur in una fase difficile del quadro politico, la scuola e l’istruzione ricevano l’attenzione e il rispetto che meritano".

Per la Flc "occorrono investimenti. L’Italia continua ad essere segnalata da ogni organismo indipendente e dai dati Ocse come il fanalino di coda nella spesa per il nostro sistema scolastico universitario e della ricerca". Occorrono

"investimenti massicci in scuola dell’infanzia, in tempo pieno e prolungato, in edilizia scolastica, in personale. Investimento vuol dire altresì riconoscere anche nello stipendio il valore degli insegnanti e del personale tramite i contratti".

Non siamo disposti ad attendere altri 10 anni per fare il prossimo contratto - scandisce il sindacato -. E ricordiamo che per la prima volta, il 24 aprile 2019, in una specifica Intesa con i sindacati rappresentativi di scuola, istruzione e ricerca, un governo ha riconosciuto la distanza che separa gli stipendi dei nostri insegnanti e di tutti gli operatori scolastici dalla media dei Paesi avanzati e ha riconosciuto la giustezza di uno sforzo che colmi il divario salariale, anche in maniera graduale, con i colleghi europei. Quell’impegno - conclude la Flc - non deve andare disperso e ogni compagine governativa che voglia fare un discorso di serietà e di verità con gli insegnanti, la scuola e l’istruzione, da quel dato deve partire, incominciando a creare le condizioni per rinnovare il Contratto 2019-2020 per cui tempestivamente abbiamo presentato la nostra piattaforma unitaria".

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