Sabato, 20 aprile 2024 - ore 11.12

Formigni abbandonato anche da Comunione e Liberazione

| Scritto da Redazione
Formigni abbandonato anche da Comunione e Liberazione

ANCHE IL CAPO DI COMUNIONE E LIBERAZIONE PRENDE LE DISTANZE
Lettera alla Repubblica di don Carron. E intanto Formigoni scivola al decimo posto tra i governatori
È ancora una volta una lettera a dare a Formigoni un colpo da knock out. Dopo lo scritto di Carla Vites, la moglie di Antonio Simone, che lo accusava di aver dimenticato l'amicizia con il marito e di cedere alle tentazioni del lusso e della ricchezza, martedì primo maggio è arrivata la lettera (http://bit.ly/J64OMB) di don Julian Carron, guida spirituale di Comunione e Liberazione. Basterebbero due elementi: il presidente di CL parla espressamente di umiliazione per gli errori di alcuni che gettano discredito su tutto il movimento, e lo fa su Repubblica, il giornale delle sette domande al presidente lombardo, da lui protervamente definito la Pravda. Carron non invoca attenuanti e respinge ogni ipotesi di complotto, e pur non citando mai né Formigoni né Simone parla di mancanza di CL nel non aver saputo impedire a queste persone di cedere alle lusinghe del potere, della ricchezza e del lusso, tradendo così il messaggio originale di Don Giussani. Una presa di distanze pesantissima, amplificata dallo straordinario silenzio di tutti gli esponenti del PDL, ciellini compresi.
Intanto, l'agenzia Datamonitor, che rileva trimestralmente l'indice di gradimento dei governatori, registra lo scivolamento di Formigoni al decimo posto, con un indice al 51,7%, quasi sette punti in meno rispetto al luglio 2010, quando Formigoni era secondo in Italia solo a Luca Zaia, neo eletto presidente della Regione Veneto. Eppure quel dato ha un difetto: le interviste sono state realizzate tra il 20 gennaio e il 28 marzo, a monte dell'inchiesta sulla Maugeri, che è di metà aprile, e di tutto quanto ne è seguito. E ciò fa dire a Luca Gaffuri che "se Formigoni è finito a metà classifica prima che scoppiasse il caso Maugeri, che fosse arrestato Antonio Simone, che uscissero le notizie sui suoi viaggi extralusso forse pagati da Daccò, che amici di CL prendessero le distanze pubblicamente, figuriamoci quale tasso di gradimento possa avere oggi. La verità è che un ciclo è finito e Formigoni deve prenderne atto".


fonte:
http://www.pdregionelombardia.it/novita7ggdettaglio.asp?ID=4854

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