Sabato, 20 aprile 2024 - ore 16.04

GAS: L'AZERBAIJAN PUNTA ALL'EUROPA

| Scritto da Redazione
GAS: L'AZERBAIJAN PUNTA ALL'EUROPA

Il colosso energetico azero SOCAR dichiara riserve nazionali di gas pari a 6 trilioni di metri cubi. Baku da l'imprimatur alla costruzione del Gasdotto Transanatolico per l'invio di oro blu in Occidente

 

Un serbatoio di gas che si apre all'Europa. Nella giornata di lunedì, 26 Novembre, il Capo del colosso energetico azero SOCAR, Khoshbakht Yusifzade, ha dichiarato che le riserve nazionali di gas e nafta dell'Azerbaijan ammontano rispettivamente a a 6 trilioni di metri cubi e 2550 Trilioni.

 

Come riportato dall'agenzia APA, il Capo della SOCAR ha comunicato anche l'intenzione di avviare un piano di investimenti orientato allo sfruttamento dei giacimenti energetici nazionali.

 

Inoltre, Yusifzade ha evidenziato l'importanza dello Shakh-Deniz: giacimento situato nel Mar Caspio, al largo di Baku, controllato dalla SOCAR, dal colosso britannico British Petroleum, dal colosso norvegese Statoil, dalla compagnia francese Total, dalla joint-venture russo-italiana LukAgip, e dalla compagnia turca TPAO, da cui giornalmente sono estratti 35 Milioni di metri cubi di gas.

 

Lo Shakh Deniz è particolarmente importante per l'Europa, dal momento in cui 16 Miliardi di gas all'anno del carburante estratto dal giacimento al largo di Baku sono destinati al Vecchio Continente grazie ad un pre-accordo sottoscritto tra la Commissione Europea e la SOCAR.

 

Per diminuire la dipendenza dell'UE dalle forniture della Russia - che ad oggi coprono il 40% del fabbisogno totale del Vecchio Continente - Bruxelles ha progettato la costruzione del Corridoio Meridionale: fascio di gasdotti concepito per veicolare gas dall'Azerbaijan direttamente in Europa, senza transitare, né dipendere da infrastrutture controllate dalla Russia.

 

Un passo in avanti in tale direzione è stato compiuto martedì, 20 Novembre, dal Parlamento azero con la ratifica di due trattati firmati con il governo turco che prevedono la costruzione del Gasdotto Transanatolico - TANAP.

 

Questa infrastruttura è concepita per trasportare il gas azero dal confine tra Georgia e Turchia alle coste occidentali turche, dove la TANAP si congiungerà con i gasdotti del Corridoio Meridionale UE.

 

Prevedendo un incremento della quantità di gas inviata in Occidente dall'Azerbaijan, la TANAP, compartecipata da SOCAR, Statoil, British Petroleum, Total, TPAO, e dalla compagnia turca Botas, avrà una capacità di 16 miliardi di metri cubi all'anno nel 2020, per poi passare a 30 miliardi di metri cubi nel 2026.

 

Due gasdotti per la diversificazione delle forniture di gas dell'Europa

 

Le infrastrutture del Corridoio Meridionale UE che veicoleranno il gas azero in Europa sono due.

 

Il Nabucco - compartecipato dalla compagnia austriaca OMV, dall'ungherese MOL, dalla romena Transgaz, dalla bulgara Bulgargaz, e dalla tedesca RWE, e sostenuto politicamente da Commissione Europea, Austria, Ungheria, Turchia, Bugaria, Romania, Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia - veicolerà gas dalla Turchia in Austria attraverso Bulgaria, Romania ed Ungheria.

 

Il Gasdotto Trans Adriatico TAP - compartecipato dal colosso norvegese Statoil, dalla compagnia svizzera EGL e dalla tedesca E.On, e sostenuto politicamente dai Governi di Italia, Grecia ed Albania - è progettato per veicolare il gas dal confine turco-greco in Puglia attraverso l'Albania, rendendo la Penisola italiana il principale hub del gas azero in Europa.

 

Matteo Cazzulani

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