Git provinciale Cremona: Gli ee.ll. possono partecipare al capitale sociale di istituti di finanza etica.
“E’ FATTA SALVA LA POSSIBILITÀ PER LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE DI ACQUISIRE O MANTENERE PARTECIPAZIONI, COMUNQUE NON SUPERIORI ALL’1% DEL CAPITALE SOCIALE, INSOCIETÀ BANCARIE DI FINANZA ETICA E SOSTENIBILE
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Il GIT -Cremona informa i Comuni ancora soci e quelli che hanno deliberato la vendita, ma non ancora dato esecuzione alla stessa, che è stato approvato prima di Natale un emendamento al “Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica” (Dlgs n. 175 del 2016), che recita:
DEFINITE DALL’ARTICOLO 111-BIS DEL TESTO UNICO DELLE LEGGIINMATERIA BANCARIA ECREDITIZIA,E SENZA ULTERIORI ONERI FINANZIARI RISPETTO A QUELLI DERIVANTI DALLA PARTECIPAZIONEMEDESIMA”.
Nell'ultimo anno ci siamo attivati più volte per sottolineare la specificità che andava riconosciuta agli istituti che praticano la finanza etica, in ragione della loro convergenza sulle finalità istituzionali perseguiti dagli enti locali. Ciò ci sembrava logica conseguenza della legge 232/16, la quale aveva fissato per la prima volta i criteri stessi per definire e individuare strumenti di finanza etica, vera tutela dell'interesse collettivo nel campo del risparmio e del credito. Con soddisfazione ora vediamo riconosciuta questa impostazione.
Per i contatti avuti con diversi sindaci della provincia, siamo fiduciosi che le recenti delibere di fine settembre '17, con cui le amministrazioni avevano deciso la cessione delle azioni di Banca Etica, non per una scelta politica, ma per un adeguamento normativo da molti giudicato obbligatorio, possano ora essere superate da nuove e tempestive risoluzioni che scongiurino l'esecuzione delle precedenti.
Git dei soci della banca popolare etica della provincia di Cremona
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