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Gli italiani fanno il boom di risparmi: sul conto corrente un saldo medio di 16mila euro

Gli ultimi anni sono stati un susseguirsi di dibattiti più o meno accesi sulla effettiva o presunta crisi economica dell’Italia e, di conseguenza, degli italiani.

| Scritto da Redazione
Gli italiani fanno il boom di risparmi: sul conto corrente un saldo medio di 16mila euro

Non si è mai saputo davvero come stessero le cose, ma in questo momento storico a parlare sono i conti correnti degli italiani. E parlano una lingua che non lascia dubbi. Stiamo vivendo un momento decisamente fortunato e sicuramente con il segno positivo.

Gli italiani risparmiano e decidono di parcheggiare i propri risparmi sui conti correnti che così, inevitabilmente, vedono lievitare i saldi contabili.

I numeri sono chiari. I dati, aggiornati al 30 giugno 2019, mostrano un saldo medio di quasi 16mila euro, precisamente di 15.869 euro contro quello di 14.189 del semestre precedente.

Per quanto riguarda il saldo attivo registrato, anche questo è in crescita di quasi 3 punti percentuali , con il 36% dei conti che superano i 10.000 euro e il 20,3% di conti che custodiscono somme comprese tra 5.000 e 10.000 euro.

Il conto corrente preferito gli italiani

Non è un segreto che esistano due diverse soluzioni di conto corrente: quella tradizionale e quella online. Sembra che vadano di pari passo, anche se la modalità online sta prendendo sempre più piedi, soprattutto tra i giovani che la considerano sicuramente più vantaggiosa sia per i costi che per la possibilità di effettuare operazioni direttamente in rete, senza dover necessariamente fare file in banca.

Sembra che la soluzione online sia, quindi, quella migliore per giovani, ma si tratta in ogni caso di una formula che accoglie un pubblico di differenti età ed esigenze. Le fasce più attive sono quelle che vanno dai 26 ai 41 con il 71,3% di preferenze per i conti correnti online e quella dai 41 ai 55 con il 66,8% delle preferenze.

La modalità in rete viene utilizzata per le operazioni quotidiane come i bonifici o le ricariche telefoniche, ma anche per il deposito dei risparmi potendoli così gestire in maniera digitale, quindi più comoda e rapida.

I giovani scelgono questa formula per i suoi costi bassi e sicuramente inferiori rispetto alla soluzione tradizionale, per la possibilità di interagire con la banca in modo rapido e facile grazie ai vari strumenti come smartphone e tablet, sempre più utilizzati in molti settori della vita di ogni giorno, dagli acquisti al conto corrente, dalle vacanze al settore professionale.

Nord e sud: ci sono differenze?

La scelta dei conti correnti porta a delle differenze sia per quanto riguarda la zona geografia che le età dei correntisti.

L’età più attiva è quella della fascia che va dai 26 ai 40 anni, seguita subito dopo da quella che comprende i 41 e i 55 anni. I correntisti con più di 55 anni costituiscono il 15,6%.

La disposizione geografica conferma che anche per il 2019 i correntisti più attivi sono quelli del Nord Italia con il 72,7%. Il sud e le isole hanno registrato il 14,9% della domanda seguiti dal centro con il 12,4%.

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