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I genitori di Martignana contestano il Sindaco

| Scritto da Redazione
I genitori di Martignana contestano il Sindaco

I GENITORI DI MARTIGNANA AL SINDACO:“scelte facili ma che colpiscono i più deboli”
Alcuni genitori di Martignana recepiscono con preoccupazione le dichiarazioni del sindaco Gozzi apparse a mezzo stampa due giorni fa (fonte OgioPoNews e Il Piccolo) in merito alle scelte che questa amministrazione intende operare per ripianare il disavanzo di 151,000 euro “scoperti con sorpresa dal Segretario Brozzi” e da questa giunta che ormai a fine mandato, prospetta l’alienazione del 25% della quota di proprietà comunale della farmacia (e fin qui nulla di strano) ma anche l’eliminazione della possibilità di potere usufruire degli sconti isee sulle rette dell’asilo nido (già aumentate di 90 euro l’anno scorso) arrecando danni economici alle famiglie più deboli per importi annui che vanno da 400 a 2300 euro!

Citando proprio le conclusioni di quel suo intervento: << Già, il passivo. Da dove deriva? “In parte da oneri di urbanizzazione che andavano incassati subito da precedenti amministrazioni e che non sono arrivati a causa di un fallimento. In parte, però, anche da servizi costantemente in perdita. Se sulla Tares non possiamo fare nulla perché viene imposta per legge, sull’asilo nido qualche margine di manovra c’è, se non per riequilibrare al 100%, almeno per avvicinare le entrate alle uscite: l’intenzione è di chiedere alla cooperativa una convenzione meno costosa e, di contro, fare pagare qualcosa in più sulle rette, magari semplicemente togliendo la riduzione Isee. Tale riduzione ha senso sulla scuola dell’obbligo, perché dura più anni, ma può essere evitata sull’asilo nido che dura un anno e mezzo o due anni appena e per il quale il sacrificio richiesto sarebbe dunque meno duraturo”>>, contestiamo le seguenti cose:

gli oneri di urbanizzazione suddetti non incassabili erano risaputi già all’insediamento di Gozzi (come lascito poco fortunato della precedente amministrazione Fazzi) e crediamo che gli stessi poi non potevano essere riportati negli anni successivi ampliando il buco sino ad ora;

Se un servizio di tale rilevanza come il Nido (oggi più di ieri a causa dell’attività lavorativa delle madri e della scomparsa dei nuclei famigliari allargati a due/tre generazioni d’una volta) lo si vede solo nell’ottica del pareggio di bilancio, qualcuno ha sbagliato mestiere e sbaglia conseguentemente nonchè gravemente quando decide di tagliare l’isee, cioè uno dei pochi strumenti di equità sociale che permettono a chi sta indietro di essere portato alla pari (o quasi) dei più “fortunati”.

Questa giunta, come primo atto dopo il suo insediamento, ha avventatamente e inutilmente speso denari (65,000 euro circa!) per rifare via della Libertà appena rinnovata dalla precedente amministrazione, ha assunto una nuova impiegata ignorando il fatto che non ci sarebbe stata la necessaria copertura finanziaria e forse non ha fatto tutto il possibile per ridurre ed ottimizzare la spesa corrente tanto da arrivare con innocenza a mettere mano nelle tasche delle famiglie più esposte, ovvero con figli piccolissimi.

Alla luce di quanto sopra, si evince la scellerata leggerezza con cui si sono redatti i bilanci preventivi e la mancanza di rigore nelle spese (da non confondersi con i servizi!) creando un disavanzo che è a dir poco imbarazzante. Ora, cercare di recuperare prelevando dalle tasche delle giovani famiglie non ci pare una mossa eticamente e socialmente azzeccata così come ci pare inammissibile lo “stupore” per il disavanzo di cui sopra dopo quattro anni di gestione di un comune di 2000 anime.

Chiediamo in conclusione a questo sindaco, ma soprattutto a tutta la giunta, se credono veramente che i servizi alla persona e alla famiglia siano un insopportabile fardello oppure vedono in questi un’occasione di progresso e giustizia sociale per l’intera comunità.

2013-07-25

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