Assemblee dei lavoratori in Ospedale.Dura protesta dei sindacati per i provvedimenti disciplinari.
I lavoratori partecipano alle assemblee e la direzione generale dell’Ospedale di Cremona li punisce.
Continua lo stato di agitazione del personale dell’Ospedale di Cremona.
Le RSU dell’Azienda Ospedaliera di Cremona nel confermare lo stato di agitazione hanno confermato il loro presidio per il giorno
Venerdì 13 DICEMBRE 2013 dalle ore 10.00 alle ore 11.30
A tale fine hanno richiesto- al Sindaco di Cremona- l’uso delle zone antistanti all’ingresso principale del presidio ospedaliero ed alla Sede della Direzione Generale in viale Concordia.
Ecco il testo della lettere che CGILFP /CISLFP/ UILFP/Nursing Up/ la RSU aziendale hanno inviato al Direttore Generale Azienda “Istituti Ospitalieri di Cremona ed al Prefetto.
Si attendono ulteriori iniziative di protesta.
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NURSING UP RSU Aziendale
Cremona, 6 dicembre 2013
Al Direttore Generale Azienda “Istituti Ospitalieri di Cremona”
e, p.c. A sua eccellenza il Prefetto di Cremona
Alle Segreterie Provinciali e Nazionali di:
- FP Cgil
- FPL UIL
- FPS CISL
- USB
- Nursing Up
Ai lavoratori
Oggetto: partecipazione alle assemblee del 6 e 8 novembre 2014, segnalazione.
Spettabile Direttore Generale,
la presente per rappresentare alla SV tutto il nostro disappunto rispetto ai richiami verbali formalizzati ad alcuni dipendenti che hanno partecipato alle assemblee regolarmente proclamate in occasione dei Presidi del 6 e 8 novembre 2013.
Un comportamento simile non ha precedenti nelle realtà della Provincia di Cremona neppure in presenza di situazioni conflittuali.
Paradossale “punire” chi ha regolarmente e puntualmente segnalato ai livelli di responsabilità aziendali la partecipazione all’assemblea sindacale.
Grave aver indicato le fotografie apparse sulla stampa locale quale atto attestante la partecipazione ai presidi.
Sconcertante vedere che l’Azienda ha deciso di intervenire sui più deboli mediante colloqui individuali da cui sono discesi formali richiami.
Ingiusto vedere applicate sanzioni a professionisti ed operatori chi svolgono il proprio dovere e manifestano legittimamente il loro disappunto nei confronti dell’Azienda. Un’Azienda che a nostro avviso dovrebbe dedicare la propria attenzione alla risoluzione delle numerose criticità organizzative, certamente non imputabili ai dipendenti, più volte denunciate dal sindacato.
Se i livelli di responsabilità aziendale prediligono “la forma” alla “sostanza”, informiamo che il giorno 13 dicembre organizzeremo un altro presidio, sempre più convinti della bontà della nostra mobilitazione.
Per le sanzioni applicate, già all’attenzione dei nostri uffici legali, le scriventi Segreterie Provinciali congiuntamente alla RSU ne chiedono il formale ritiro.
In attesa di sollecito riscontro porgiamo i nostri saluti.
Firmato
Le segreterie di
CGILFP /CISLFP/ UILFP/Nursing Up
la RSU aziendale