Claudio Beniywoll - Scrittore
PRESENTA
IL GIORNALISTA
CAPITOLO XV
La mattina dopo il direttore si recò in ufficio in ritardo e pallido in volto. Avvertiva un cerchio alla testa. Saltò la riunione.
Poco dopo il caposervizio lo raggiunse in ufficio per parlargli: «Avete passato una bella nottata, eh signore?» lo stuzzicò.
Amedeo sorrise come un ebete, distaccato, dandogli corda.
L’altro sorrise a sua volta, malizioso.
«Fatti gli affari tuoi!» lo riprese poi con il suo solito tono aggressivo, che gli aumentò il dolore allucinante alla testa.
«Certo signor direttore, mi scusi. Ero qui per parlarle» si ricompose l’altro: «È stato segnalato dall’inviato Donida che una comunità sudamericana, al Parco del Serio, durante una delle loro feste è avvenuto un incidente. Uno di loro è stato trovato morto. Ci chiedevamo se volesse metterlo come “Rapidissimo”?»
«Mi prendi in giro Alfredo?» lo rimproverò. «Sarà stato solo un ubriacone che voleva farsi il bagno dopo aver bevuto troppo. Mettilo nel quotidiano. Il reporter Donida era già stato informato da me del caos, che io stesso ho avvertito. Gli ho raccomandato di andare a controllare e avvisare Tinto».
«Capisco, direttore. Non ero stato informato».
«Sì, sì. Io me ne tornerò a casa, per tutto il resto rivolgetevi al vicedirettore».
«Certo» il caposervizio stava per uscire dall’ufficio.
«Ah, sull’articolo voglio scritto: “Sudamericani si appropriano del Parco del Serio in tarda notte: con feste, musiche e alcool e chissà cos’altro. Creando disagio tra i residenti vicini. La gente, stanca, richiede al comune una particolare attenzione e l’imposizione di divieto di insediamenti di qualunque tipo. Al più presto!”».
«Signore, non ci sono case lì vicino...»
«Io li ho sentiti!... Cambia con: “Udibile tra i residenti a kilometri di distanza”. Così ho deciso. Ora va!».
Amedeo se ne ritornò a casa prendendo un’aspirina per il mal di testa, soddisfatto del primo tentativo di crearsi una cronaca.
To be continued...
