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Il Mattinale Cgil di Lunedì 30 ottobre 2017 Le News sindacali in primo piano

CATALOGNA, PUIGDEMONT IN ARRESTO? | LA VALSUSA BRUCIA| NUOVO EPISODIO DI RAZZISMO a Roma| BANKITALIA, GLI AUGURI DELLA CGIL | IL GOVERNO METTE A PUNTO LE PROPOSTE SULLE PENSIONI

| Scritto da Redazione
Il Mattinale Cgil di Lunedì  30 ottobre 2017 Le News sindacali in primo piano

Le  aperture di oggi si dividono tra l’emergenza incendi in Valsusa e le conclusioni della conferenza programmatica del Pd, con le “aperture” di Matteo Renzi, giudicate però fuori tempo da Mdp. Fa eccezione Repubblica che sceglie la notizia di papa Francesco come mediatore nella diplomazia internazionale sulle tensioni in Corea: vertice in Vaticano il 10 e l’11 novembre con Onu e Nato. La prima pagina del Corriere della Sera propone una grande foto notizia sulla Valsusa e a destra titola sulla politica: “Renzi, apertura sulle alleanze. Per Mdp è tardi. E Salvini: dopo il voto potrei chiamare Grillo”. “Alleanze, la mossa di Renzi. Noi perno del governo, basta veti e voto a marzo” è il titolo del Messaggero. Ma da sinistra si parla di “disco rotto”. Anche Enrico Rossi chiude la porta: “Non vedo le condizioni per un’alleanza con il Pd alle prossime elezioni”. Per D’Alema le aperture di Renzi sono tardive. Nessuna alleanza prima delle elezioni. Roberto Speranza: non si vede la svolta; per cambiare veramente è necessario superare le politiche e le scelte sbagliate fatte finora. Sui giornali le interpretazioni sono le più diverse: si va dal Giornale che titola “Renzi sceglie i comunisti” al Fatto Quotidiano che titola: “Renzi fa il bullo con tutti”. Sul Mattino Gianni Cuperlo indica le scelte sulla manovra come vero banco di prova della volontà di cambiare. Una carta che si cerca di giocare, da parte del Pd e del governo, è ora quella dello Ius Soli, ma l’attenzione ora si sposta sul voto in Sicilia

CATALOGNA, PUIGDEMONT  IN ARRESTO?  Due giorni dopo il commissariamento della Catalogna, con l'attivazione dell'articolo 155 da parte di Mariano Rajoy, per Carles Puigdemont potrebbe aprirsi una nuova strada. Lo si legge sul sito di Repubblica (R.it<http://R.it>). Non quella minacciata dai tribunali spagnoli, di una possibile condanna a 30 anni di carcere per "ribellione", ma la via per il Belgio. Il presidente destituito della Catalogna potrebbe infatti chiedere asilo politico a Bruxelles. "Non è stata presentata ancora nessuna domanda, ma le cose evolvono rapidamente. Vedremo", ha dettoai media locali il segretario di Stato belga all'Asilo e alla Migrazione Theo Francken.

LA VALSUSA BRUCIA. L’incendio non si placa. In Valsusa la montagna brucia ancora. Sono stati divorati dalle fiamme almeno tremila ettari di boschi. Fuga dei residenti, mentre ill governatore Sergio Chiamparino parla di una vera e proprioa una guerra contro le fiamme. “In Val di Susa l’inferno degli sfollati” è il titolo de La Stampa: il vento alimenta nuovi incendi. Chiusa l’autostrada del Frejus. Evacuata una casa di riposo con decine di anziani. Il commento è affidato a Luigi La Spina: “La solitudine del Piemonte nell’emergenza”. La Spina si lamenta dell’abbandono a se stessa della Regione. Si è attivato una sorta di singolare e pericoloso “silenziatore”. Su Repubblica scrive Carlo Petrini: un Paese che non sa più spegnere il fuoco (p.23). Petrini giustamente punta il dito contro le scelte sbagliate di questi anni: “…Se è vero dunque che stiamo vivendo una situazione assolutamente straordinaria, va tuttavia detto che lo Stato dovrebbe essere attrezzato a far fronte meglio e più efficacemente a questo genere di calamità. Notizia di questi giorni è che alcuni Canadair italiani siano in manutenzione e dunque inservibili per intervenire in Piemonte, tanto che il ministro Minniti ha dovuto fare appello all'Unione Europea che proprio ieri ha mandato due aerei croati a dar manforte ai mezzi già impegnati. Gli sforzi straordinari che gli uomini e le donne di Vigili del Fuoco e Protezione Civile stanno facendo per domare le fiamme meritano un plauso e un encomio, persone che da una settimana lavorano anche 20 ore al giorno, eppure non si stanno rivelando sufficienti. Forse l'accorpamento della Guardia Forestale ai Carabinieri in questi momenti non aiuta, perché un corpo specializzato nella gestione boschiva avrebbe probabilmente potuto garantire maggiore reattività”.

NUOVO EPISODIO DI RAZZISMO a Roma. Due immigrati sono stati picchiati dal branco. Fermati due ragazzi. Se ne parla sulla prima pagina del Messaggero. Gli aggressori sono ragazzi tra i 17 e i 19 anni. Grave uno degli aggrediti, un immigrato bengalese

BANKITALIA, GLI AUGURI DELLA CGIL. “Desidero esprimerle a nome mio personale e della Cgil le felicitazioni per il rinnovo del suo mandato alla presidenza di Banca d’Italia”. E’ quanto si legge in un telegramma inviato la scorsa settimana dal segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, al governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, al momento della sua conferma alla guida della Banca centrale. “Sono certa - prosegue il telegramma - che la sua esperienza e la sua professionalità sapranno assicurare la necessaria autonomia e l’indispensabile trasparenza a una delle più importanti istituzioni del nostro Paese, e sapranno garantire, nel rispetto dei reciproci ruoli, un proficuo dialogo con i lavoratori dell’istituto e le loro rappresentanze sindacali”

IL GOVERNO METTE A PUNTO LE PROPOSTE SULLE PENSIONI DA PRESENTARE ALL’INCONTRO DI GIOVEDI’ CON I SINDACATI

Sui quotidiani e sul siti web circolano le idee del premier Paolo Gentiloni per disinnescare la mina delle pensioni. In particolare si sta lavorando su un possibile slittamento dello scatto dell’aumento dell’età pensionabile a 67 anni. Il presidente del Consiglio, per rispondere alle richieste dei sindacati confederali Cgil, Cisl, Uil ed evitare lo sciopero, pensa di affidare a un emendamento al decreto fiscale, ora in Senato, lo spostamento del termine di legge entro cui i ministeri di Economia e Lavoro devono emanare il decreto "direttoriale" che recepisce i nuovi dati Istat sulla speranza di vita. La data per il decreto obbligatorio, pena il danno erariale sanzionabile dalla Corte dei Conti,  potrebbe così slittare dal 31 dicembre al 30 giugno, concedendo al confronto con le parti sociali un semestre in più per valutare nuove flessibilità nel meccanismo automatico. Nell’idea del governo ci potrebbe essere anche l’esclusione dall’aumento dell’età di lavori molto usuranti, lavoratori e lavoratrici che potrebbero usufruire dell'Ape sociale anticipando la pensione a 63 anni, a carico dello Stato. Dovrebbero essere queste le proposte che Gentiloni illustrerà ai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil nell’incontro del 2 novembre nella Sala Verde di Palazzo Chigi. Per quanto riguarda la Cgil, il segretario generale Susanna Camusso ha spiegato in questi giorni di essere “poco affascinata dal numero dei mesi”. Rimandare una scelta così delicata a dopo le elezioni potrebbe essere perfino controproducente. Non basterebbe quindi rinviare il decreto direttoriale, perché il vero nodo è la definizione di nuove regole strutturali: dall'aspettativa di vita, al lavoro di cura. In ogni caso, i sindacati non si accontenteranno di semplici auspici o verbali di intesa. C’è bisogno di atti impegnativi e scelte politiche vincolanti. La strada potrebbe quindi essere quella dell'emendamento al decreto fiscale. Non funzionerebbe invece un emendamento alla legge di Bilancio che entra in vigore dal primo gennaio, troppo tardi per disinnescare la tagliola del 31 dicembre.

Accanto alle questioni generali sulle pensioni, in campo, nella discussione parlamentare, c’è anche la ridefinizione della governance dell’Inps e del ruolo del presidente Tito Boeri che in questi mesi è stato criticato per il suo stile accentratore e per il suo atteggiamento da politico (spesso è stato lui, piuttosto che i ministri competenti, a dettare le soluzioni).

 

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