Venerdì, 19 aprile 2024 - ore 03.33

Il premio Nobel per la pace a Julija Tymoshenko| M.Cazzulani

| Scritto da Redazione
Il premio Nobel per la pace a  Julija Tymoshenko| M.Cazzulani

Una mozione bipartisan - non appoggiata solo dalla Lega Nord - ha impegnato
il Primo Ministro, Mario Monti, a sostenere la liberazione della Leader
dell'Opposizione Democratica ucraina, e ad attivarsi per il riconoscimento
del Premio norvegese all'eroina della Rivoluzione Arancione. Il Deputato
Enrico Farinone: "I diritti umani sono una priorità, non potevamo restare
silenti"

Da correttore dei conti del Paese, come è stato presentato al momento del
suo insediamento, Mario Monti sarà anche l'alfiere della democrazia in
Ucraina. Nella serata di mercoledì, 9 Maggio, il Parlamento italiano ha
approvato una mozione che obbliga il Presidente del Consiglio ad attivarsi
con ogni misura possibile in campo diplomatico per sostenere la liberazione
della Leader dell'Opposizione Democratica, Julija Tymoshenko, e di altri
esponenti del campo arancione arrestati dalla salita al potere del
Presidente oggi in carica, Viktor Janukovych.


Successivamente all'incontro con la figlia della Tymoshenko, Jevhenija, e
al numero crescente di iniziative in favore della liberazione della Leader
dell'Opposizione Democratica - tra cui l'appello de Il Legno Storto
sottoscritto da centinaia di lettori, e la battaglia combattuta da portali
di informazione popolari nella comunità degli italiani all'estero, come
Lombardi Nel Mondo - ciascuna delle forze politiche della Camera dei
Deputati ha presentato una propria risoluzione sulla questione.


Tra le proposte, quella di maggiore rilievo è stata la mozione redatta da
Gianni Vernetti, dell'Alleanza Per l'Italia, sostenuta da PDL, PD, IDV, UDC
e Gruppo Misto. In nome della volontà del popolo italiano, essa impegna il
Presidente del Consiglio, Mario Monti, ad attivarsi per la liberazione di
Julija Tymoshenko, dell'ex-Ministro degli Interni, Jurij Lucenko,  e degli
altri dieci detenuti politici dell'Opposizione Democratica ucraina.


Altresì, essa obbliga il Capo del Governo a esercitare pressione affinché
la Tymoshenko possa ricevere le visite di esponenti dell'Unione Europea e
della Comunità Internazionale, contrariamente a quanto finora concesso
dalle Autorità Carcerarie.


Inoltre, il documento invita Mario Monti a sostenere con tutti i mezzi
possibili la candidatura di Julija Tymoshenko al conseguimento del Premio
Nobel per la Pace, in quanto la Leader arancione è una figura attiva nella
democratizzazione dell'Ucraina e nell'integrazione tra le diverse
componenti della società del suo Paese.


"Quello di Julija Tymoshenko è un caso di emergenza europea che ci ha
scosso - ha dichiarato Enrico Farinone, Deputato del Partito Democratico,
membro del gruppo di lavoro che ha redatto il documento - non potevamo
rimanere silenti, nemmeno in un periodo in cui la crisi economica e l'esito
delle amministrative dettano ben altre priorità: i diritti umani sono una
priorità imprescindbile".


Nota per la bionda treccia, e per avere guidato nel 2004 il processo
democratico noto come Rivoluzione Arancione, Julija Tymoshenko, ex-Primo
Ministro, è stata condannata l'11 Ottobre 2011 a sette anni di detenzione
in isolamento per avere firmato durante l'ultimo anno del suo premierato,
nel Gennaio 2009, accordi energetici ritenuti sconvenienti per le casse
statali.

A questa prima condanna, maturata dopo un processo dalla dubbia regolarità,
con la difesa sistematicamente privata dei propri diritti, e l'imputata
incarcerata preventivamente dal 5 Agosto, si è sommato un secondo
procedimento in cui la Tymoshenko è accusata di evasione fiscale e gestione
fraudolenta del denaro statale.

Impossibilitata ad incontrare famigliari e avvocati, la Leader
dell'Opposizione Democratica soffre di un'ernia del disco che, trascurata
dalle Autorità carcerarie, le rende impossibile la deambulazione. Inoltre,
il 20 Maggio la Tymoshenko è stata picchiata nella sua cella, e ha
riportato evidenti ematomi all'altezza dello stomaco e su gambe e braccia.
Per questa ragione, la Leader dell'Opposizione Democratica ha intrapreso
uno sciopero della fame.
--
Matteo Cazzulani
Free Lance Journalist
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