Domenica, 05 maggio 2024 - ore 23.42

Il punto di Rosario Amico Roxas. La parata del 2 giugno

Il testo in occasione della Festa della Repubblica

| Scritto da Redazione
Il punto di Rosario Amico Roxas. La parata del 2 giugno

Si è trattato di uno spettacolo irrepetibile, che ha simboleggiato l’unità del Paese, intorno alle Forze Armate, un’unità che è durata lo spazio di poche decine di minuti che ci ha fatto credere che esiste (o sarebbe doveroso che esistesse) una Nazione diventata Stato, che si appresta a essere la Patria Comune degli italiani. Questa aspirazione l’ha suggerita l’entusiasmo che ha accompagnato la sfilata delle varie armi, quasi a volere fornire una compensazione emotiva alle (per fortuna) rarissime zoomate sul palco delle “autorità”, dove hanno fatto bella mostra di sé personaggi che avremmo preferito non vedere in questa occasione. È emerso il motivo conduttore che ha scandito il passaggio di ogni singolo reparto; motivo conduttore che possiamo riassumere nella vocazione a difendere e sostenere taluni ideali che appartengono prioritariamente (se non esclusivamente) alle Forze Armate. È la difesa del territorio nazionale, è il sostegno operativo nei casi di calamità naturali, è l’equilibrio di diritti e doveri sancito dalla Costituzione che sostiene l’uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alle leggi.

Malauguratamente i princìpi che abbiamo voluto trovare in questa parata del 2 giugno 2016 vengono troppo spesso neutralizzati da quell’altra parte del sfilata, quella che dispensava applausi ipocriti, dopo avere emanato leggi a tutela di interessi personali, a volte dichiarati anticostituzionali dall’Alta Corte Costituzionale, o ancora vigenti come l’assurta abolizione del reato del falso in bilancio. Si tratta di riflessioni che non vogliono sminuire i sentimenti che la parata militare ha suggerito; al contrario, vogliamo puntualizzare che esiste una fetta di Italia che ci onora e onora i sacrifici dei tantissimi che hanno saputo servire l’Italia fino all’estremo sacrificio, e che eleva un severo monito a quell’altra parte che disonora il ruolo ricoperto, cedendo alle lusinghe della corruzione per esaltare solo se stessi. Evviva le Forze Armate!

Rosario Amico Roxas

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