Lunedì 22 giugno l'assessore alla Sicurezza e Coesione sociale sarà al Parlamento europeo per raccontare alla Commissione Libertà civili, Giustizia e Affari interni le modalità con le quali Milano sta gestendo il flusso dei circa 60 mila profughi, in prevalenza siriani ed eritrei, che da oltre un anno attraversano l'Italia e la città per proseguire il loro viaggio verso il nord Europa.
"E' la prima volta in assoluto che il Parlamento UE ha deciso di coinvolgere direttamente una città europea nella discussione e in rappresentanza di tutte ha scelto Milano, proprio in virtù della nostra azione e impegno in questo campo. Ci sembra un ulteriore passo avanti per arrivare alla condivisione fra tutti i paesi della gestione del problema legato alle migrazioni, come auspichiamo da tempo. I milanesi sono lasciati da soli a gestire il grande flusso senza neppure l'aiuto della Regione Lombardia" dichiara l'assessore Granelli.
La Commissione europea sta preparando il “Rapporto di iniziativa strategico sulla situazione nel Mediterraneo e la necessità di un approccio globale dell'Ue alle migrazioni” con l'obiettivo, nei prossimi mesi, di approvare una risoluzione che costituirà il parere ufficiale del Parlamento europeo sull'immigrazione. In questo contesto i relatori e la Commissione LIBE stanno organizzando alcuni incontri per raccogliere i punti di vista e le istanze politiche degli attori chiave sul tema della migrazione, fra i primi quello con il capoluogo lombardo.