Martedì, 07 maggio 2024 - ore 13.58

Imu , Piffari (idv) : Rivedere le aliquote

| Scritto da Redazione
Imu , Piffari (idv) : Rivedere le aliquote

Imu , Piffari (idv) : Rivedere le aliquote e' un necessario e urgente
Il Segretario lombardo dell'Italia dei valori On. Sergio Piffari, con una nota, interviene nuovamente sulla questione dell'imposta municipale unica in prossimità della seconda scadenza di dicembre, che vedrà i Comuni italiani decidere definitivamente l'imposta da applicare.
 Senza dubbio – ha commentato il deputato bergamasco – siamo di fronte all'ultima possibilità che hanno le amministrazioni locali, di scegliere con oculatezza la tariffazione che intendono applicare. Senza giri di parole, dato che sono intervenuto numerose volte sull'argomento, mi auguro che in Lombardia si abbia definitivamente un quadro chiaro sull'imposizione dell'IMU e sui risvolti che avrà per le famiglie.  Della stessa opinione anche il collega di partito  On. Gabriele Cimadoro  - E' necessario che gli enti pubblici siano oggi in grado di fornire una spiegazione chiara di quanto  prospettano di incamerare con l'ultima tranche dopo la prima rata di Giugno, perchè non ci sono mezzi termini: se le amministrazioni hanno avuto più di quanto si prospettavano nel primo incasso, è doveroso per loro abbassare le aliquote nella seconda imposizione, quanto meno come segnale di oculata gestione finanziaria della finanza pubblica volta a salvaguardare lo sforzo delle famiglie chiamate a salvare le casse dello Stato. Non ci accontenteremo di certo di spiegazioni di semplice ragioneria. Se i Comuni avranno avuto più soldi del dovuto, dovranno impegnarsi senza compromessi ad abbassare le proprie richieste ai cittadini -.
Su questo tema, - continua Piffari – come partito e come Segretario Regionale, abbiamo continuato a reclamare un assunzione di responsabilità da parte dei Sindaci, che non possono trincerarsi dietro facili accuse alle imposizioni dello Stato, ma  anzi devono essi stessi riuscire a razionalizzare la spesa del proprio Ente al punto da non gravare sulla popolazione. Non ci sono scuse.
Siamo soddisfatti per esempio,  da quanto fatto dall'amministrazione della città di Lodi su questo fronte, capace di ridurre per le abitazioni principali di famiglie in cui vivono minori in affido, l'aliquota dallo 0,4 allo 0,35 per cento; introducendo un misura per i proprietari di abitazione principale portatori di handicap o che abbiano un familiare convivente portatore di handicap sempre allo 0,35%.
Importanti accorgimenti che come nel caso del capoluogo lodigiano, vengono da amministratori del nostro Partito, volti a sottolineare in quel contesto, una politica amministrativa fatta di azioni concrete e non di promesse di plastica.
Ridurre la spesa dei Comuni, dunque, riducendo di conseguenza le aliquote, intervenire laddove i soggetti deboli non siano chiamati a sopportare una tassazione iniqua, come nel caso degli inquilini Aler, ingiustamente caricati di una discriminante oggettiva. È  e deve essere la priorità assoluta per la seconda tassazione Imu.
La questione sulla proporzionalità delle imposizioni fiscali è al centro della nostra azione politica in Lombardia, e pertanto continueremo affinchè ogni amministratore si prenda i propri impegni, senza far cadere con la solita superficialità la propria scelta sui cittadini più deboli.

 

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