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In ricordo di Massimo Parlato | E. Abeni

| Scritto da Redazione
In ricordo di Massimo Parlato | E. Abeni

Caro direttore, la stima e l’affetto di cui ha goduto il dottor Massimo Parlato hanno avuto significativa testimonianza con la numerosa presenza dei cittadini cremonesi che hanno affollato, per il suo funerale, la chiesa di S. Abbondio. Non mi soffermerò quindi — dopo quanto si è già ricordato — a sottolineare le straordinarie doti professionali, di umanità, di generosa disponibilità del medico sempre pronto a soccorrere quanti ne avevano bisogno. La mia personale esperienza al riguardo—nutrita dalla indimenticabile amicizia che ha donato a me ed alla mia famiglia — incontra la condivisione da parte di tutti quelli che lo hanno conosciuto.

Intendo soffermarmi, invece, a ricordare quello che è stato l’impegno civile e politico di Massimo, un impegno che merita di essere sottolineato anche se si è espresso con particolare intensità in un periodo che non ci è più vicinissimo (gli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso).

Parlato è stato — dal 1975 al 1980 - un apprezzato assessore alla Sanità ed ai servizi sociali della Provincia di Cremona, nella giunta di sinistra presieduta dal Franco Dolci. Anni difficili per tale assessorato, impegnato ad affrontare i problemi dell’attuazione della riforma Basaglia per i servizi psichiatrici; degli interventi in materia di tossicodipendenze;  del potenziamento della medicina preventiva; dello sviluppo dell’attività del Presidio multizonale di igiene e prevenzione; della istituzione dei Comitati Sanitari di Zona nel quadro dell’attuazione della riforma sanitaria; di altre situazioni impellenti che si ponevano a livello sanitario e sociale.
Massimo ha profuso, in questa delicata attività istituzionale, intelligenza e competenza professionale; passione ed energie, e tanta determinazione.

Conclusa tale esperienza —in ragione delle mutate condizioni politiche — ha proseguito nell’impegno politico ed istituzionale quale consigliere provinciale e consigliere comunale di Cremona in rappresentanza del partito comunista italiano con il quale ha avuto un iniziale rapporto come indipendente, e poi, come iscritto. Si è ricordata … la sua passione per la ricerca storica (oltre alla laurea in medicina e chirurgia ed a diverse specializzazioni conseguite, si era laureato in storia).

Tale sua passione ben si è intrecciata con l’attività politica ed istituzionale, nella quale ha saputo trasfondere l’elevato spessore della sua cultura portandolo a coniugare convinte idealità alla robusta concretezza del fare. Con la morte di Massimo Parlato, Cremona perde uno stimato professionista ed una personalità importante del suo panorama culturale. Non sarà dimenticato.

Evelino Abeni
(Cremona)

2013-09-26

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