Lentamente, ma si riduce. È il volume dell’economia sommersa in Slovacchia, che dal 2008 al 2014, è scesa dal 16% al 15% del PIL, una somma pari a circa 11 miliardi di euro. I dati sono stati elaborati per uno studio commissionato da Visa Europe ed elaborato dal professor Friedrich Schneider dell’Università di Linz in collaborazione con la società di consulenza AT Kearney alla fine del 2014.
Il calo del nero, pur modesto, è evidente dal 2010. I rappresentanti di Visa dicono che l’economia sommersa prospera quando cono possibili le transazioni anonime di denaro. Basta allora, dicono, aumentare il numero di transazioni elettroniche e l’uso di carte di pagamento nei settori dove più è in voga il pagamento di merci e servizi senza ricevuta – quello della vendita al dettaglio o dei piccoli artigiani.
(Fonte RSI) DA BUONGIORNO SLOVACCHIA