Jacopo Bassi (Crema) Leggo con piacere che i sindacati non sono contrari Green Pass sul posto di lavoro.
Il tema è quello del rapporto tra diritto alla salute e diritto al lavoro, entrambi principi costituzionali. La particolarità è però data dal fatto che, per quanto riguarda il Covid, le condizioni di salute del luogo di lavoro non dipendono dal datore, ma dal fatto che i lavoratori siano vaccinati o meno.
Se tutti i lavoratori si vaccinano, le possibilità di contagio crollano e possono andare al lavoro anche individui immunodepressi. Se alcuni non si vaccinano, le possibilità di rischio salgono. Se non si vaccinano in tanti, si torna alle chiusure del lockdown, e nessuno lavora.
Dato questo scenario, mi sembra pienamente ragionevole spingere per la massima copertura vaccinale tra i lavoratori.
Qualcuno dirà: “Come si può dire che ci sia la libertà di non vaccinarsi, se poi non posso andare al lavoro?”. Si risponderà: “Il fatto è che se tutti facessero come te, al lavoro non si tornerebbe proprio più”.