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L’Italia riduce il limite ai contanti e incentiva a pagare con bancomat

| Scritto da Redazione
L’Italia riduce il limite ai contanti e incentiva a pagare con bancomat

Come annunciato già lo scorso anno, dal 1° luglio 2020 il tetto del contante in Italia è stato abbassato a 2mila euro, anzi a 1.999 euro, come parte strategica del Piano per la rivoluzione cashless del governo di Giuseppe Conte inserita nella Legge di stabilità 2019. Ma non è tutto: dal 2022 il limite massimo per i pagamenti in banconote, e dunque non tracciabili, scenderà a mille euro. Il tutto con lo scopo di incentivare al massimo l’uso di pagamenti con bancomat, carta di credito o debito, bonifico bancario o in ogni caso versamenti tracciabili per contrastare l’evasione fiscale.

Proprio per questa ragione il governo di Roma ha confermato la volontà di ridurre il contante in circolazione e dunque dal 1° dicembre 2020 chi paga con bancomat e carta di credito riceverà un cashback, ovvero il riaccredito di una certa somma calcolata sul totale dei pagamenti effettuati con quella modalità. Purtroppo la modalità sarà operativa solo per coloro che spenderanno almeno 3.000 euro all’anno in questa forma, i quali riceveranno un rimborso del 10%.

Nel frattempo, dal 1° luglio è previsto il credito d’imposta del 30% delle commissioni addebitate a commercianti e professionisti per le transazioni fatte con carta e altri strumenti tracciabili; e dal 2021, in base a un accordo raggiunto con Bancomat, Mastercard e Visa, la soglia per i pagamenti contactless senza pin in Italia passerà da 25 euro a 50 euro.

La Legge di stabilità del 2016 del governo di Matteo Renzi aveva fissato a 3.000 euro la somma massima pagabile in denaro contante, dopo che Monti nel 2011 l’aveva ridotta a soli 1.000 euro. Ora sono 2.000 euro, e torneranno a 1.000 tra un anno e mezzo. Le multe per chi infrange la legge sono salate, da 3 a 50mila euro per operazione.

(Red)

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