Come tutte le comete è stata avvistata da tempo; viaggiando alla velocità delle comete si è sempre più avvicinata alla terra, scatenando le solite discussioni, almeno in Italia. Così l'Italia si è divisa, come sempre accade, in catastrofisti e in ottimisti.
I primi sostenevano che avrebbe portato disgrazie, i secondi che avrebbe aperto una nuova era di gioia e felicità diffusa.
Quando la cometa è arrivata al suo massimo splendore, siamo rimasti tutti con il fiato sospeso: cosa avrebbe fatto la cometa ? Si sarebbe schiantata sulle sedi della istituzioni italiane seguendo le coordinate generosamente fornite, oppure si sarebbe fermata a mezz'aria indecisa sul da farsi ?
La cometa, dotata di grande splendore visivo, ma di pochissima intelligenza propria ha preferito non decidere, scontentando sia i catastrofisti che gli ottimisti; la cometa ha semplicemente proseguito la sua corsa rispondendo solo ad una legge del cosmo, che nessuno può modificare a piacimento (neanche il nostro santo protettore $i£vio).
E' stato il 26 e il 27 di questo mese il momento di massima visibilità, poi l'immediato decadimento, voltando le spalle agli increduli osservatori. La parte che offre alla visibilità non è quella luminosa di prima, ma solo la coda che lascia dietro di sè un codazzo di detriti, che, precedentemente, avevano goduto della visibilità ottenuta.
Ora corre per precipitarsi nel Limbo delle comete sperdute, così come accadde all'Uomoqualunque.
Passeranno decine di anni prima che ne arrivi un'altro !
Rosario Amico Roxas
Cremona 31 maggio 2013
