La considerazione è del Presidente di Coldiretti Cremona, Paolo Voltini, che spiega l’accaduto. “Domani Coldiretti sarà presente a Milano e in tutte le regioni d’Italia per la più grande mobilitazione degli ultimi anni a difesa del latte e degli allevatori italiani. Per informare i cittadini e tutti gli allevatori, abbiamo chiesto di poter acquistare uno spazio pubblicitario sul quotidiano La Provincia. La risposta è stata semplice: non si pubblica niente di quel che fa Coldiretti, per ordine del padrone de La provincia che altro non è che il Presidente della Libera Agricoltori di Cremona.
La nostra pagina aveva semplicemente l’obiettivo di informare certamente gli agricoltori, ma soprattutto i cittadini/consumatori ai quali avremmo raccontato che i prezzi del latte alla stalla sono crollati di oltre il 20% in pochi mesi per una decisione unilaterale delle industrie multinazionali e non solo; che di questo passo le stalle chiuderanno con gravi rischi per la qualità e salubrità di ciò che mangiano gli italiani; che i prezzi al consumo di latte e formaggi non sono diminuiti; che in Italia vengono importate grandi quantità di latte e cagliate che poi vengono trasformate in prodotti che nulla hanno a che fare con il made in Italy. E volevamo invitare i cittadini ad unirsi alla nostra manifestazione. A Cremona non c’è un problema agricolo, c’è un problema di libertà di informazione (ne sanno qualcosa nella ex Unione Sovietica). Lo sappiano i cremonesi e tutti gli agricoltori. Noi a Milano ci andremo in tanti, la manifestazione avrà visibilità, ma soprattutto porterà i risultati attesi per gli allevatori e i cittadini, come dimostra la presa di posizione di Conad di ieri. E a Cremona – fin che dura – qualcuno continuerà con i soliti mezzucci a nascondere la verità”.
Fonte: c.s. Coldiretti Cremona