Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 14.03

LA MOBILITAZIONE DELLA CGIL DEL 2/12 SUI GIORNALI E I SITI WEB

La Cgil riapre il fronte delle pensioni. Mobilitazioni in cinque città. Camusso: non ci fermeremo. Appello a Cisl e Uil. Assenti D’Alema e Bersani. Di Maio: sì all’articolo 18 sopra i 15 dipendenti”

| Scritto da Redazione
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LA MOBILITAZIONE DELLA CGIL  DEL 2/12 SUI GIORNALI E I SITI WEB

La Cgil riapre il fronte delle pensioni. Mobilitazioni in cinque città. Camusso: non ci fermeremo. Appello a Cisl e Uil. Assenti D’Alema e Bersani. Di Maio: sì all’articolo 18 sopra i 15 dipendenti”

Oltre ai servizi televisivi sulla mobilitazione della Cgil “I conti non tornano”, che ha portato in piazza migliaia di persone in cinque città (Roma, Torino, Bari, Palermo e Cagliari), la giornata di ieri è stata rilanciata sui siti web delle principali testate giornalistiche e oggi sulle pagine dei quotidiani. Vi proponiamo qui una carrellata veloce sulla cronaca delle manifestazioni e sui principali commenti. Sui profili social della Cgil, in particolare su Facebook e Twitter i momenti salienti della giornata. Scarsa visibilità nei titoli delle prime pagine delle grandi testate, servizi di cronaca nelle pagine interne e qualche commento critico (Martini su La Stampa, per esempio). Nei commenti politici si parla ovviamente anche dell’appuntamento di questa mattina del lancio della nuova formazione di sinistra guidata da Pietro Grasso. All’Eur ci sarà, come ospite, anche Susanna Camusso, che ha risposto all’invito. Una notazione sui siti web delle principali testate giornalistiche: Nella titolazione ricorre una scelta comune: tra i vari messaggi lanciati ieri dalla leader della Cgil si rilancia soprattutto l’appello a “ricucire” con Cisl e Uil. Tra le altre notizie in primo piano da segnalare l’intervista del presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, al Sole 24 ore e l’intervista al ministro Carlo Calenda sui veti locali che bloccano l’Italia (Corriere della Sera, p .3)

RADIOARTICOLO1. Ieri la web radio della Cgil ha trasmesso in diretta tutta la mattinata di mobilitazione con collegamenti dalle varie città , dal corteo di Roma e dal palco di piazza del Popolo dove Susanna Camusso ha preso la parola intorno alle 12,30.

RASSEGNA SINDACALE

Il sito di Rassegna apre con quattro titoli sulla giornata e una ricca galleria fotografica. “Non ci fermeremo, presto una nuova mobilitazione” è il titolo sull’intervento conclusivo di Susanna Camusso con una foto dal palco di Piazza del Popolo. L’impegno del segretario generale della Cgil lanciato dal palco romano. Duro il giudizio su esecutivo e legge di bilancio. A Cisl e Uil proposta la “definizione di regole comuni per un governo delle piattaforme”. Per leggere la sintesi dell’intervento di Susanna Camusso: Gli altri titoli della homepage di Rassegna: “In piazza per pensioni e lavoro”, “I cortei”, e il racconto dei viaggi verso i cinque appuntamenti di ieri attraverso le foto postate dai lavoratori e dai militanti sindcali sui social

REPUBBLICA ON LINE. Sul sito di Repubblica il titolo “Cgil in piazza in cinque città. Camusso: ricostruire i fili con Cisl e Uil. Divisi si è più deboli. Cortei a Roma, Palermo, Torino, Cagliari e Bari dopo lo strappo del sindacato nei confronti del governo sul tema previdenziale. La segretaria Cgil: “Presto nuova mobilitazione”.

LA REPUBBLICA. Sull’edizione cartacea del giornale diretto da Mario Calabresi scrive Roberto Mania: “Dalla piazza Cgil la spinta al partito del lavoro. Per dare una identità alla sinistra si riparte dai diritti. Camusso: “Il vento sta cambiando” (p.11)

SOLE 24 ORE. Sul sito un titolo simile a quello di R.it< Cgil in piazza. Camusso: ricucire con Cisl e Uil  Sul giornale cartaceo in edicola oggi scrive Manuela Perrone: “Camusso e Di Maio sul tema lavoro: “L’Articolo 18 va reintrodotto” (p.10)

CORRIERE DELLA SERA. Sul sito del Corriere (www.corriere.it<http://www.corriere.it>) Enrico Marro risponde a due domande: perché la Cgil è scesa in piazza e perché Cisl e Uil non aderiscono alla protesta. “l sindacato guidato da Susanna Camusso protesta contro il governo che non avrebbe rispettato gli impegni sottoscritti con Cgil, Cisl e Uil un anno fa in materia di pensioni. La Cgil punta al blocco del meccanismo automatico di adeguamento dei requisiti alla speranza di vita. Il meccanismo farà sì che dal 2019 per andare in pensione di vecchiaia serviranno almeno 67 anni d’età mentre per la pensione anticipata ci vorranno minimo 43 anni e 3 mesi di contributi (un anno in meno per le donne). La Cgil chiede anche una pensione di garanzia per i giovani e facilitazioni per il pensionamento delle donne che svolgono lavori di cura….(

Sull’edizione cartacea scrive Claudia Voltattorni: “La Cgil riapre il fronte delle pensioni. Mobilitazioni in cinque città. Camusso: non ci fermeremo. Appello a Cisl e Uil. Assenti D’Alema e Bersani. Di Maio: sì all’articolo 18 sopra i 15 dipendenti” (p.2) Il Corriere mette in evidenza anche la reazioni del segretario della Uil, Carmelo Barbagallo: Un'azione controproducente: Susanna Camusso e la Cgil sanno benissimo che per la Uil l'unità sindacale è una scelta strategica e in questa direzione abbiamo fatto proposte concrete. Se però la Cgil prosegue nelle sue azioni solitarie, credo che rischi di fare il contrario di ciò che vorrebbe perseguire. Noi, comunque, siamo pronti»,

LA STAMPA. Nell’edizione online il titolo sulle manifestazioni di ieri: “Cgil in piazza in cinque città per pensioni e lavoro. Camusso: “Ricostruire i fili con Cisl e Uil”. “La Cgil è tornata in piazza con una manifestazione nazionale organizzata in cinque città e accompagnata dallo slogan: “Pensioni, i conti non tornano!”. È la risposta all’esito del confronto con il Governo sulla previdenza, considerato «insufficiente». Il sindacato ha sfilato a Roma, Torino, Bari, Palermo e Cagliari.

Le motivazioni

Tra le rivendicazioni al centro della mobilitazione, «bloccare l’innalzamento illimitato dei requisiti per andare in pensione, garantire un lavoro dignitoso e un futuro previdenziale ai giovani, riconoscere il lavoro di cura». Oltre alle motivazioni sulla previdenza, il sindacato di corso d’Italia chiede anche di «cambiare la legge di bilancio per sostenere lo sviluppo e l’occupazione, estendere gli ammortizzatori sociali, garantire a tutti il diritto alla salute, rinnovare i contratti pubblici».

Camusso a Roma: “Continueremo nei prossimi giorni”

«Oggi è la prima mobilitazione, non ci fermiamo. Continueremo nei prossimi giorni, anche in parlamento presidieremo la discussione sulla legge di bilancio. Continueremo ad organizzare assemblee e scioperi nei luoghi di lavoro per sostenere le nostre vertenze». Così la segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso, dal palco di piazza del Popolo. «Continuiamo a lavorare per programmare la prossima mobilitazione generale, che, ve lo posso assicurare, non è lontana nel tempo».

Sull’edizione cartacea del quotidiano torinese da segnalare il commento molto critico sulle scelte della Cgil di Fabio Martini. “Un mezzo flop che annuncia il dopo Camusso” (p. 5). Nell’articolo Martini parla di “una piazza freddina con la sua leader”. (stesso commento replicato sul Secolo XIX)

IL MESSAGGERO. Sulla prima pagina del quotidiano romano non ci sono riferimenti alle manifestazioni di ieri. All’interno scrivono Luca Cifoni e Stefania Piras: “Pensioni e lavoro, la Cgil va nelle piazze, ma la battaglia lascia i giovani ai margini”. Camusso: il governo disattende gli impegni. Ricucire con Cisl e Uil. Bersaniani ai cortei. La ricetta di Di Maio: torni l’articolo 18. Attacco alla legge Forneso, ma i lavoratori lontani dall’età pensionabile dovrebbero sostenere i costi della maggiore spesa” (p.10)

 IL FATTO QUOTIDIANO. “Pensioni, giovani e lavoro. Cosa chiede la piazza Cgil” è il titolo sulla giornata di ieri nel pezzo di Virginia Della Sala: “dopo lo strappo con governo, Cisl e Uil, il sindacato rivendica l’accordo del 2016 sulla previdenza e vuole interventi già nella legge di Bilancio” (p.4) Quello che si chiede: dallo slittamento dell’aumento dell’età pensionabile, al riconoscimento del lavoro di cura.

 IL MANIFESTO. Sul giornale diretto da Norma Rangeri e Tommaso Di Francesco scrivono Antonio Sciotto e Massimo Franchi. Il primo racconta in particolare l’intervento di Susanna Camusso e quindi le proposte della Cgil per proseguire la mobilitazione e tenere aperta la vertenza pensioni (“I conti in rosso. Questa piazza ci dice che la manovra può cambiare”, p.2). Massimo Franchi racconta invece le voci e gli slogan del corteo di Roma: “Anziani e giovani insieme: la pensione è un miraggio” (p.3)

IL MATTINO. Sul quotidiano di Napoli Giuseppe Berta scrive un commento all’insegna dell’invito alla Cgil a ripensare gli obiettivi strategici e le scelte di oggi. Secondo Berta, infatti, anche se è giusto e corretto criticare la manovra per il 2018, che cosa si potrebbe chiedere realisticamente di più al governo Gentiloni” . Ecco come conclude il suo commento: “La Cgil ha ancora tempo per non arrendersi al declino dell'Italia e di se stessa. Ma, proprio come il Paese, deve capire che gli esorcismi non difendono dal futuro”. (p. 1)

NAZIONE, RESTO DEL CARLINO, GIORNO. Sui giornali della testa nazionale il titolo “La Cgil scende da sola in piazza. Mdp si aggancia al treno Camusso”. Pierfrancesco De Robertis, p.4.

AVVENIRE. Sul quotidiano della Conferenza episcopale italiana la mobilitazione della Cgil è raccontata a pagina 11: “Cgil in piazza: ritessere i fili con Cisl e Uil. Da Camusso appello all’unità: “Si cambi manovra, o mobilitazione generale” (Giorgio D’Aquino, p.11).

HUFFINGTON POST. Il sito apre con la Cgil, con il titolo: “Cinghia di trasmissione alla rovescia”. Alla vigilia della manifestazione unitaria che incoronerà Grasso, i leader della sinistra si fanno trasportare dalla piazza della Cgil, bacino elettorale: La battaglia della Camusso è la nostra battaglia. Sempre sul sito diretto da Lucia Annunziata un titolo sul “sentore di sciopero generale”. Da segnalare che gli articoli e i commenti sulla mobilitazione della Cgil sono tra i più cliccati su Huffingtonpost

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