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Il Mattinale della Cgil di Mercoledì 1 dicembre 2017

BANCA ETRURIA. Si riaccende lo scontro, VARATO IL DECRETO FISCALE, ILVA AD ALTA TENSIONE, LAVORO: CROLLANO I CONTRATTI A TEMPO INDETERMINATO

| Scritto da Redazione
Il Mattinale della Cgil di Mercoledì 1 dicembre 2017

Il Mattinale della Cgil di Mercoledì 1 dicembre 2017

BANCA ETRURIA. Si riaccende lo scontro, VARATO IL DECRETO FISCALE, ILVA  AD ALTA TENSIONE, LAVORO: CROLLANO I CONTRATTI A TEMPO INDETERMINATO

BANCA ETRURIA. Si riaccende lo scontro. “La procura punta su Bankitalia” è il titolo de La Stampa, che propone un commento di Marcello Sorgi sull’inquinamento delle prossime elezioni sulla base del dossier banche. “Etruria, scontro Pd-Bankitalia”, è il titolo del Messaggero. “Banche, si riapre lo scontro” titola il Corriere della Sera: il Pd attacca: su Etruria è mancata la vigilanza. L’irritazione di Bankitalia” . Su Repubblica scrive Massimo Giannini: “Il Governatore dimezzato”

 VARATO IL DECRETO FISCALE. Il Parlamento ha approvato il decreto fiscale che contiene un pezzo della manovra economica per il 2018. Tra le novità: le bollette dei telefoni cellulari e dei contratti di connessione in internet tornano mensili (non più a 28 giorni). Gli studenti delle medie potranno tornare a casa da soli purché autorizzati dai genitori. Introdotto l’equo compenso per i professionisti. La legge di Bilancio sarà votata il 19 dicembre prossimo. Da oggi in vigore il Rei, il reddito di inclusione rivolto alle persone in condizioni di povertà

ILVA  AD ALTA TENSIONE. Sul destino degli stabilimenti siderurgici è scontro politico a tutti i livelli. Il governatore della Puglia, Emiliano, dopo aver fatto ricorso al Tar ora attacca il govenro. Il ministro Calenda ha sospeso le trattative e il destino dei lavoratori è ormai appeso ad un filo. Su La Stampa parla il segretario confederale della Cgil, Maurizio Landini: “Quel ricorso è un grave errore, ma il negoziato con l’azienda non doveva essere congelato”. Senza investimenti l’acciaieria non può andare avanti. Se non si vende e non c’è qualcuno che investe, certamente la fabbrica chiuderà (intervista di Roberto Giovannini, p.5)

 LAVORO: CROLLANO I CONTRATTI A TEMPO INDETERMINATO. Dei dati diffusi ieri dall’Istat parlano tutti i giornali. Sul Sole 24 ore Giorgio Pogliotti scrive che è un mercato del lavoro stagnante, quello fotografato ad ottobre dall'Istat: gli occupati non crescono rispetto a settembre, anzi si registra una diminuzione di 5mila unità, dovuta al calo dei contratti a tempo indeterminato (mille in meno) e ancor più degli indipendenti (-2unila), mentre a salire sono solo i contratti a tempo determinato ( 17mila). La più penalizzata è la fascia media dei lavoratori, d'età compresa tra 35 e 49 anni, che registra una flessione congiunturale di 33mila occupati, flessione che diventa più marcata nel confronto con ottobre 2016 (-123mila).

 

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