Le opere del grande artista di Cremona Luigi Garòli in mostra a Madignano

Membro della Permanente di Milano, Luigi Garòli era considerato uno dei più importanti scultori italiani di fine Novecento e inizio secolo, ma anche un ottimo pittore nelle sue fasi evolutive dei sui cicli pittorici, da “La folla” ai “Movimenti musicali”. Scomparso recentemente, era conosciuto anche per gli affreschi e i restauri di importanti chiese e palazzi, in particolare della Valsassina, dove ha trascorso parte della sua vita, oltre che a Milano, dove aveva uno studio.

Nato a Cremona nel 1928, iniziò a lavorare come garzone in una squadra di decoratori per poi ben presto passare come aiutante “sui muri” e poté quindi iniziare a fare decorazioni assieme ai suoi maestri. Interrotta l’attività per la guerra, si dedicò successivamente allo studio della figura con Igino Sartori a Cremona e, successivamente, lavorò con Giancarlo Vitali a Milano, in importanti palazzi e nella chiesa di Pasturo, dove usò una tecnica personale e innovativa. Da lì fu incaricato di scolpire e dipingere molte Vie Crucis e affreschi, che gli procurarono anche molti incarichi della Sovarintendenza ai beni Architettonici e Ambientali per vari anni. Chiuso questi cicli, tornò quindi a Milano al suo laboratorio di Via Misurata ed espose le sue opere in molte città italiane e all’estero. I suoi cicli pittorici sono stati “La folla”, “Le passanti”, “I viaggiatori”, “Passeggiate alle vetrine”, “Le panchine” e “Movimenti musicali”. Ha progettato e costruito anche numerosi monumenti ai caduti, ed è stato artefice di affreschi raffiguranti gli angeli e di numerose statue scolpite nel legno, in bronzo, in carta pesta dorata o argentata, di bassorilievi di grande intensità, in particolare la famosa Cattedrale.

La mostra di Madignano vuole rendergli omaggio e rappresentare tutti i periodi della sua intensa e importante vita di artista. Luigi Garòli è stato testimonial della CCSVI nella Sclerosi Multipla e ha condiviso gli ideali e la volontà di giungere alla guarigione o al miglioramento delle condizioni di vita dei portatori di sclerosi multipla e dei malati. Anche per questo, nella giornata e nella settimana mondiale della CCSVI, la sezione Lombarda dell’Associazione vuole rendergli omaggio e ricordare un grande artista e un grande uomo.