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LETTERA APERTA AL SINDACO DI CREMONA ORESTE P

| Scritto da Redazione
LETTERA APERTA AL SINDACO DI CREMONA ORESTE P

Come da segnalazione del capo di gabinetto Walter Montini pervenuta in data odierna l'incontro con il sindaco si terrà martedi 18 febbraio alle ore 10,30.
LETTERA APERTA AL SINDACO DI CREMONA ORESTE PERRI
Gentile Sindaco Prof. Oreste Perri,
chi Le scrive è il cittadino-elettore che tramite l’istituto dell’azione popolare si è sostituito al Comune di Cremona nel processo TAMOIL.

Come sa l’azione popolare è un importante istituto, previsto dalla normativa che disciplina gli Enti Locali, che consente a qualsiasi cittadino – elettore di far valere in giudizio le azioni e i ricorsi che spettano al Comune o alla Provincia nel caso in cui questi restino inerti. Finora in Italia si possono contare sulle dita di una sola mano i casi in cui quest’azione è stata intrapresa, probabilmente per l’alto rischio a cui è sottoposto il cittadino. Le ricordo infatti, che nel caso di assoluzione dovrò sobbarcarmi tutte le spese legali e processuali. E’ vero, bensì, che nel caso opposto sarà il Comune da Lei guidato a godere del risarcimento dovuto.

Proprio per quest’ultimo motivo sono a chiederle un incontro.

Il processo si sta svolgendo a porte chiuse ma, come avrà sicuramente appreso dalla stampa, il suo andamento è ormai delineato. Le risultanze processuali (peritali e testimoniali) confermano quanto i sostenitori della costituzione parte civile del Comune andavano dicendo da tempo: l’inquinamento di terreni e falda è stato provocato inequivocabilmente dall’incuria dei dirigenti della raffineria; tale inquinamento era a conoscenza dei dirigenti stessi e gli interventi messi in atto da  Tamoil sono stati tardivi, insufficienti e non in gradio di interrompere completamente l'inquinamento in corso, come confermato dai periti  nominati dal Giudice Salvini.

Nelle ultime udienze queste tesi sono state rafforzate dalle testimonianze dirette di alcuni lavoratori interni ed esterni alla raffineria che hanno finalmente rotto quel muro di omertà che ha caratterizzato questa vicenda.

E la politica che dice? E le istituzioni stanno ancora alla finestra? Non è arrivata l’ora di ammettere gli errori e pianificare un’uscita onorevole che consenta al Comune di beneficiare dell’azione popolare da me intrapresa?

Il Comune ha diritto ad un risarcimento monetario rimarchevole.

Un’entrata straordinaria che, seppure solo in parte, potrà rimediare allo scempio ambientale subito dalla cittadinanza negli ultimi decenni e dovrà necessariamente essere vincolata ad investimenti sul fronte ambientale per quel salto di qualità della vita che i cremonesi meritano.

Non sia complice della strage ambientale ancora in atto.

Assicuriamo insieme ai cremonesi un futuro che non sia plumbeo come il passato.

Il Suo mandato sta per scadere. Non perda tempo.

Si attivi subito per rimediare a quell’errata valutazione conseguente all’accordo sottoscritto con la dirigenza Tamoil il 2.4.2011 che lo ha “costretto” a non costituirsi.

Sono pronto ad un incontro con Lei che abbia al centro la difesa di Cremona e dei suoi abitanti.

Cremona, 17.2.2014

Gino Ruggeri
segretario dell'Associazione radicale Piero Welby

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