Venerdì, 03 maggio 2024 - ore 13.34

Lettera aperta alle lavoratrici e ai lavoratori della CGIL | F.Bordo (Sel Cremona)

iaggeremo insieme, in pullman, la notte tra venerdì e sabato quando a Roma, sempre insieme, manifestando, difenderemo il nostro futuro

| Scritto da Redazione
Lettera aperta alle lavoratrici e ai lavoratori della CGIL | F.Bordo (Sel Cremona)

Carissime amiche ed amici,compagne e compagni, innanzitutto grazie per la possibilità di esserci che offrite a tutti. Esserci è la prima condizione per poter fare; ritrovarci, insieme, a Roma, nel baricentro politico del nostro Paese, già unisce la dimensione personale con quella del cittadino che da corpo alla propria esistenza sociale, politica e civile. Il lavoro, come vuole la nostra Costituzione, è lo strumento per far accadere che un individuo solo ed isolato si emancipi, prenda coscienza di sé, modifichi il mondo e capisca di poterlo migliorare in una dimensione collettiva solidale: senza questo, il lavoro da strumento di progresso diventa solamente giogo, condanna e artefice di futuri miserevoli. Solo una squallida propaganda, che scambia lavoro con job e riforma con act per ammantarsi di malinteso dinamismo e di falsa intelligenza, vuole farci credere che ci sia, in questa scellerato provvedimento, qualcosa che abbia a che fare col progresso o col miglioramento.

Non si tratta altro che di volere un futuro migliore, giusto e in cui costruire positivamente i nostri giorni, le cui fondamenta sono i diritti dei lavoratori. Viaggeremo insieme, in pullman, la notte tra venerdì e sabato quando a Roma, sempre insieme, manifestando, difenderemo il nostro futuro, quello di un intero Paese, e anche quello di chi parla di inopportunità perché, forse, vuole lasciare ad altri il compito di costruire il nostro domani. Quindi, già da adesso, grazie alla CGIL

On. F.Bordo (Sel Cremona)

1012 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria