L’asparago di Cantello, produzione tipica della zona di Varese, ha ottenuto il marchio IGP facendo raggiungere quota 33 ai tesori agroalimentari lombardi che hanno una denominazione d’origine protetta o un’indicazione geografica protetta (278 a livello nazionale). “Questo riconoscimento – spiega Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia – è la conferma dell’alta qualità che nasce dalle nostre aziende agricole ed è la prova del valore del nostro forziere agroalimentare regionale dove troviamo formaggi, salumi, olii, mieli, frutta e verdura Dop e Igp”.
L’asparago di Cantello si raccoglie da marzo a giugno, su un’area a nord ovest del comune di Cantello, a una quota di circa 400 metri sul livello del mare. Ogni anno – spiega Coldiretti Lombardia - si raccolgono quasi 900 mila asparagi di Cantello con i quali si potrebbero preparare oltre 200 mila piatti di risotto. La polpa è croccante mentre il gusto è equilibrato fra il dolce e l’amarognolo. Possono essere mangiati anche crudi abbinati a formaggi.
Le prime notizie storiche risalgono al 1831 in alcuni documenti della parrocchia dove si legge che gli asparagi erano offerti alla Chiesa e messi all’asta dal Parroco per affrontare alle spese ecclesiastiche. Nel 1863 mazzi di asparagi vennero anche offerti al Papa come simbolo di Cantello e dei suoi abitanti. Mentre la prima edizione della “Fiera dell’Asparago di Cantello” risale al 1939 e dura tutt’oggi.
Fonte Lombardia Coldiretti