Giovedì, 09 maggio 2024 - ore 01.15

Lombardia .Il PD presenta LEGGE ELETTORALE con doppia preferenza

| Scritto da Redazione
Lombardia .Il PD presenta LEGGE ELETTORALE con doppia preferenza

Presentata da Sara Valmaggi, Laura Barzaghi e Lucia Castellano la modifica alla legge elettorale regionale
"La legge elettorale regionale lombarda deve prevedere la doppia preferenza di genere, il che significa che,se si votano due candidati, uno deve essere di genere femminile, pena la nullità della seconda preferenza espressa. Lo chiedevamo prima e lo continueremo a chiedere in futuro" A chiederlo con forza sono Sara Valmaggi, vicepresidente del Consiglio regionale (Pd), Laura Barzaghi (Pd) e Lucia Castellano (Con Ambrosoli presidente, Patto civico) che hanno presentato, insieme ad altri colleghi, un progetto di modifica della legge elettorale regionale.
Una decisione che trova ancora più giustificazione con il fatto che si è verificata la difficoltà delle donne a essere elette nelle assemblee nelle ultime elezioni regionali. La stessa norma che prevede l'alternanza di genere nella composizione delle liste, e che è stata introdotta con la nuova legge elettorale regionale del 26 ottobre scorso, non ha portato a una maggiore rappresentanza femminile in Consiglio. "Anche in una regione come la Lombardia, dove le donne sono affermate in tutti i settori della vita sociale e produttiva, continuano a essere un'esigua minoranza nelle istituzioni".
Oggi in consiglio regionale le donne sono 15 su 80, solo 6 in più rispetto alla scorsa legislatura. Un numero esiguo purtroppo, non diverso da quello delle altre regioni dove non sono previsti meccanismi di riequilibrio di genere. Le consigliere sono 10 in Emilia Romagna, Lazio e Toscana, tre in Veneto e Friuli Venezia Giulia. In Calabria nessuna donna siede nell'assemblea elettiva.
"E' evidente - continuano le consigliere - la necessità di introdurre meccanismi legislativi di riequilibrio di genere, che portino a una democrazia compiuta, con pari opportunità di votare e di essere eletti. Per questo proponiamo, come avevamo già chiesto, inascoltate, nella scorsa legislatura,che sia modificata la legge elettorale e introdotta la doppia preferenza di genere, così come già peraltro previsto dalla legge sulle autonomie locali per l'elezione dei consigli comunali. Già nelle prossime amministrative di maggio infatti si voterà con doppia preferenza".
"Che questo- concludono- sia un modo efficace per evitare l'esclusione delle donne dalla vita politica lo dimostra anche il caso della Regione Campania dove, dopo la sua introduzione, le consigliere sono passate da 2 a 14 su 60".


 

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