E’ stato, complessivamente, un momento positivo: infatti l’opera, necessariamente con i limiti che sono ormai acclarati per un’infrastruttura per il trasporto su gomma, è stata concepita per essere il meno impattante possibile, cercando, per quanto possibile, di limitare il comunque considerevole consumo di suolo. Sono convinto però che la soluzione per gli enormi problemi di mobilità del nostro territorio non passi solo per la Paullese: ce lo dicono continuamente i pendolari del trasporto su ferro: penalizzati, colpiti nella dignità e nel portafogli, depauperati del loro tempo e della loro qualità di vita. La mattinata è stata positiva fino al momento dell’inascoltabile intervento dell’Assessore Regionale alle infrastrutture e alla mobilità Sorte che, evidentemente, non ha minimamente a cuore l’ecologia e tantomeno i clamorosi disservizi dei treni pendolari; infatti Sorte ha pensato bene di dichiarare che “la costruzione delle strade e sinonimo di libertà e la Regione Lombardia ha quindi imboccato con convinzione questa strada”. Un modo, persino poco elegante e poco lungimirante, di schiaffeggiare tutti i pendolari e per chiarire senza mezzi termini l’assurda posizione di Regione Lombardia: nessuna vera prospettiva di miglioramento per chi viaggia in treno. Perché il “buon” Sorte non decide di muoversi solo con i treni? Perché da domani, per un mese, non decide di fare il pendolare? In molti saremmo disposti ad accompagnarlo!
On. Franco Bordo Deputato per Sinistra Ecologia Libertà