Domenica, 28 aprile 2024 - ore 05.10

Maltempo, la Centrale della Provincia di Cremona è operativa 24 ore su 24

In queste ore si stanno effettuando interventi lungo le zone golenali con 100 volontari della Protezione Civile

| Scritto da Redazione
Maltempo, la Centrale della Provincia di Cremona è operativa 24 ore su 24

La Sala Operativa della Provincia di Cremona, allestita presso gli uffici dell’Ente al Porto Canale di Cremona, è aperta in maniera costante giorno e notte, coordinandosi con tutte le altre strutture operative del territorio al fine di garantire un’azione coordinata e congiunta lungo tutte le aree critiche presso le aste fluviali interessate dall’alluvione. Al lavoro su tutto il territorio un centinaio di volontari della Protezione Civile, coordinati dalla Provincia di Cremona, con strumenti e mezzi della Colonna mobile provinciale. Mobilitata anche la Polizia Locale Provinciale, che sarà presente anche in servizio notturno.

Per quanto riguarda la piena del fiume Po, è stato attivato il Piano Provinciale di emergenza di rischio idraulico e in particolar modo il piano Provincia/Aipo per la vigilanza degli interventi idraulici. La situazione attuale vede in atto monitoraggi alle chiaviche, in particolare prosegue il presidio sulla chiavica Riglio, con interventi di insacchettamento nei comuni di Gerre, San Daniele e Stagno Lombardo.

Inoltre, l’Amministrazione Provinciale partecipa in modo costante al tavolo di coordinamento istituito presso la Prefettura di Cremona: anche alla riunione odierna ha partecipato il Presidente Carlo Vezzini (nella foto, un suo sopralluogo nelle zone più critiche lungo il corso del fiume Po e nelle aree golenali, da Gerre fino a Stagno Lombardo/San Daniele, ove era presente, oltre alla Protezione Civile, l’Esercito, e verso il territorio casalasco).

Nel frattempo a Milano si è svolta una riunione straordinaria presso la Prefettura, con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Graziano Delrio, il Capo Dipartimento della Protezione Civile Franco Gabrielli, il Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, i rappresentanti delle Prefetture, tra cui il Prefetto di Cremona Paola Picciafuochi, delle Autorità Locali e delle Province Lombarde. Per la Provincia di Cremona hanno partecipato, su delega del presidente Vezzini impegnato sul territorio, il consigliere Provinciale Gianni Rossoni e il Dirigente dell’Amministrazione Provinciale Maurizio Rossi, per analizzare la situazione relativa alle alluvioni e ai danni riportati dalle comunità locali; richiesto un provvedimento di emergenza.

I partecipanti cremonesi hanno comunicato i gravi disagi dell’area sudest cremonese, con emanazione decreti di evacuazione per circa 150 persone, oltre a numerosi capi di allevamento. A seconda dell’evoluzioni climatica tali provvedimenti, potrebbero interessare circa 500 persone e 11000 capi che riguardano in particolar modo 3 comuni: Pieve d’Olmi, Stagno Lombardo e San Daniele Po. Interessati anche il Comune di Casalmaggiore e altri nove Comuni del Casalasco. In base a tali dati, su impulso dato anche dallo stesso Presidente Vezzini, è stata inoltrata alla Regione e al Governo la richiesta di dichiarare lo stato di calamità naturale. Al termine della riunione in Prefettura a Milano, i rappresentanti dei territori hanno anticipato la richiesta al Governo dello stato di emergenza sulla popolazione (soccorso, somma urgenza e anticipazione) e alla Regione Lombardia lo stato di calamità per le attività produttiva, in particolare quelle agricole.

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