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Milano: A Palazzo Moriggia la storia di Charlotte Delbo

Una mostra dedicata all'intellettuale europea messaggera di libertà

| Scritto da Redazione
Milano:  A Palazzo Moriggia la storia di Charlotte Delbo

E’ stata presentata oggi a Palazzo Moriggia | Museo del Risorgimento la mostra “Una memoria, mille voci” dedicata a Charlotte Delbo (1913-1985), intellettuale francese figlia dell’emigrazione italiana, deportata politica ad Auschwitz e scrittrice del Novecento. L’esposizione, in programma presso le sale di Palazzo Moriggia dal 23 settembre al 26 ottobre, con ingresso libero, inaugura la stagione espositiva 2014-15 del Polo dei Musei Storici.

“La figura umana di Charlotte Delbo, poco nota finora in Italia pur essendo figlia dell’immigrazione italiana, va oltre il momento, seppure importantissimo, di testimonianza e memoria quale deportata e sopravvissuta al lager di Auschwitz – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. La Delbo infatti vive il Maggio francese, vive il rapporto dialettico e tormentato con l’Unione Sovietica, vive le principali battagli per la libertà e i diritti del ‘secolo breve’, il Novecento, secolo che ha contribuito come nessun altro alla costruzione dell’identità culturale europea. La centralità della sua esperienza di deportata politica si fonde quindi con la poliedricità della sua esperienza di intellettuale attiva, politicamente e socialmente, e di scrittrice intensa e sorprendente. Perché, come affermava lei stessa, la testimonianza per essere utile deve diventare arte, letteratura, immaginario”.

Promossa da Comune di Milano | Cultura, Polo Musei Storici e Musei Archeologici, “Charlotte Delbo. Una memoria, mille voci” è stata realizzata da ISREC | Istituto bergamasco per la Storia della Resistenza e dell’Età contemporanea in collaborazione con Centre d’Histoire de la Résistance et de la Déportation di Lione e partecipa a “Milano Cuore d’Europa”, il palinsesto culturale multidisciplinare dedicato all'identità europea della nostra città anche attraverso le figure e i movimenti che, con la propria storia e la propria produzione artistica, hanno contribuito a costruirne la cittadinanza europea e la dimensione culturale.

Charlotte Delbo, testimone del Novecento, ha scelto la scrittura per costruirne la memoria, e le sue opere sono state il consiglio di lettura di Primo Levi che finora non era stato colto. Sopravvissuta ad Auschwitz, Delbo tuttavia non si è chiusa nella memoria della deportazione, ma ne ha fatto la radice della sua sensibilità per guardare, dire e raccontare il suo secolo.

A partire da una ricerca nell’archivio personale di Charlotte Delbo, attraverso un intreccio tra documenti e scrittura, la mostra invita a riflettere sul nodo tra biografia e letteratura, arte e memoria. Le carte dell’archivio di Charlotte Delbo, riprodotte grazie alla concessione della sua erede Claudine Riera-Collet e a BnF – Bibliothèque Nationale de France, si rispecchiano nelle parole della scrittrice, creando un’eco tra vita e opera. Il montaggio, semplice ed essenziale, rimanda ai cartoni nella casa di Charlotte Delbo in cui sono state trovate le sue carte; cartoni che si aprono e creano spazi in cui meditare sui documenti e le parole lasciateci da questa scrittrice. La collezione di bellissimi ritratti fotografici in bianco e nero completa l’esposizione, creando una mostra nella mostra.



SCHEDA MOSTRA

“Una memoria, mille voci”

Spazi al pianoterra di Palazzo Moriggia | Museo del Risorgimento, Via Borgonuovo 23, Milano

23 settembre - 26 ottobre 2014



Orari:

martedì – domenica, 9.00-13.00 / 14.00-17.30

T. +39 02 884 64177 – 64173 | c.museorisorgimento@comune.milano.it

www.civicheraccoltestoriche.mi.it

Ingresso libero

Fonte: Comune di Milano

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