Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 20.40

Milano, The Last Last Supper, Leonardo Da Vinci e la visione ritrovata

Mostra irripetibile che scava nell’icona in tutti i sensi: iconografici, visivi e comunicativi

| Scritto da Redazione
Milano, The Last Last Supper, Leonardo Da Vinci e la visione ritrovata

L’esposizione vuole essere una ricognizione di grande ampiezza sull’immagine del Cenacolo di Leonardo da Vinci. Da questo versante ogni immagine, opera, oggetto e copia diventa una possibile condizione visiva dell’icona dell’ Ultima Cena di Leonardo. E’ qui che si incontrano arte e antropologia e allo stesso tempo immagine e simbolo.

Gli artisti da sempre si sono relazionati a questa immagine e icona come testimoni di una realtà che non solo è comunione, ma è anche comunicazione. Daniel Spoerri, Jiri Kolar, Hermann Nitsch, Andy Warhol sono solo alcuni degli artisti che hanno dedicato la loro attenzione creativa a questo tema iconografico.

Nella visione contemporanea altri artisti o fotografi trattano il tema attraverso diverse tecniche e metodologie visive. Penso a Brigitte Neidermair, David La Chapelle, Elisabetta Lattanzio Illy , Uli Weber, infine a Fabrizio Garghetti come testimone di eventi irripetibili. L’esposizione principia il suo percorso con rare e preziose immagini di incisioni-copie di Raffaello Morghen e Rudolf Stang, sino a fotografie al carbone di Adolphe Braun e ad altri che ci mostrano l’interpretazione tecnica e la testimonianza di tecniche e teorie di un momento storico che porta grande attenzione all' icona principe di Leonardo.

Sono inoltre presenti opere realizzate per questa particolare ed importante occasione. Sono Nicola Pankoff, Antonio Di Biase, Franco Marrocco e, infine, Federico Bozzano a garantire questa continuità di attenzione visiva all’icona leonardesca. In particolare con Federico Bozzano ci troviamo di fronte ad un vero e proprio “miracolo visuale”, una vera e propria riproduzione della Cena come Leonardo ce l’aveva lasciata.

Una mostra irripetibile che scava nell’icona in tutti i sensi: iconografici, visivi e comunicativi.

Fonte: Comune di Milano

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