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NASCE IL CORRIDOIO ADRIATICO DEL GAS

| Scritto da Redazione
NASCE IL CORRIDOIO ADRIATICO DEL GAS

NASCE IL CORRIDOIO ADRIATICO DEL GAS PER LA DIVERSIFICAZIONE DELLE FONTI DI BALCANI ED EUROPA CENTRO-ORIENTALE
L'infrastruttura concepita per trasportare oro blu dell'Azerbaijan in Ungheria ed Ucraina dalla Croazia, che a sua volta riceve il carburante azero da una diramazione del Gasdotto Trans Adriatico. Il Governo croato aumenta il suo prestigio all'interno dell'UE.

Appena entrata nell'Unione Eurooea, la Croazia può già ricoprire un ruolo fondamentale per la sicurezza energetica UE come Paese di transito del gas dell'Azerbaijan in Europa Centrale ed Orientale. Nella giornata di mercoledì, 23 Ottobre, il Vice Ministro degli Esteri, Josko Klisovic, ha presentato la realizzazione del Corridoio Adriatico del Gas: infrastruttura concepita per veicolare il gas azero dalla Croazia all'Ucraina attraverso l'Ungheria.

Nello specifico, il Corridoio Adriatico del Gas riceverà l'oro blu dell'Azerbaijan che arriva in Albania attraverso il Gasdotto Trans Adriatico -TAP: conduttura che veicolerà 10 Miliardi di metri cubi di gas dell'Azerbaijan all'anno dal confine tra Grecia e Turchia in Italia.

Dall'Albania, il carburante azero sarà veicolato in Croazia tramite il Gasdotto Ionico Adriatico -IAP- chenè stato progettato attraverso Montenegro e Bosnia Erzegovina.

Come dichiarato dal Vice Ministro Klisovic, il Corridoio Adriatico del Gas consente ai Paesi dell'Europa Centro-Orientale, che ad oggi dipendono dalle forniture della Russia per più dell'80% del loro fabbisogno, di decrementare la loro dipendenza da Mosca.

Oltre che alla diversificazione delle forniture per i Paesi dell'Europa Orientale -obiettivo fondamentale sopratutto considerato il tramonto del Nabucco: gasdotto alternativo alla TAP progettato per veicolare il gas azero dalla Turchia Occidentale in Austra attraverso Bulgaria, Romania ed Ungheria- il Corridoio Adriatico del Gas è importante per altri Paesi.

L'importanza della TAP e dell'integrazione nell'UE di Albania ed Ucraina

In primo luogo, è rafforzato il ruolo del Gasdotto Trans Adriatico, che, oltre al sostegno dei Paesi interessati -per l'Italia particolarmente importante è stato il sostegno dato dal Governo Letta e, prima ancora, da quello Monti- ha incassato anche il supporto di Commissione Europea e Stati Uniti d'America, e di Stati interessati ad un suo possibile allargamento -Gran Bretagna, Belgio, Francia, Germania e Svizzera.

Inoltre, si rafforza il ruolo della Croazia, che da pochi mesi possiede la membership nell'Unione Europea, e che ora può porsi non solo come un Paese  attivo nell'Allargamento dell'UE al resto dei Paesi Balcanici, ma anche utile per l'integrazione dei sistemi energetici dei Paesi dell'Europa Centrale ed Orientale.

Importante diventa sempre più il ruolo dell'Albania, che oltre ad ottenere lo status di Paese di transito del gas dell'Azerbaijan in Italia assumerà anche quello di snodo dell'oro blu azero verso la Croazia, e poi in direzione dell'Europa Centro-Orientale.

Per questa ragione, importante è ancora di più integrare l'Albania nell'UE al più presto possibile: un ruolo che per ragioni storico-culturali e geografiche deve essere proprio dell'Italia, anche grazie al supporto di altri Paesi dell'Unione coinvolti in relazioni energetiche con Tirana, come Grecia, Croazia ed Ungheria.

 

Infine, il Corridoio Adriatico del Gas è importante per l'Ucraina: un altro Paese che l'UE dovrebbe integrare al più presto -un obiettivo strategico sul piano geopolitico su cui stanno operando Polonia e Svezia- che da tempo sta cercando soluzioni alternative all'importazione del gas dalla Russia, per cui Mosca ha imposto a Kyiv un tariffario alto per ragioni politiche.

 

Dopo avere avviato l'importazione di oro blu russo dalla Germania attraverso l'uso invertito dei gasdotti di Polonia, Ungheria e Slovacchia, ora l'Ucraina ha l'ennesima possibilità non solo di importare gas da ovest, ma, sopratutto, di diversificare la provenienza del carburante, attingendo anche dall'Azerbaijan.

Matteo Cazzulani

Freelance Journalist

m.cazzulani@gazeta.pl

http://matteocazzulani.wordpress.com

http://matteocazzulaniinternational.wordpress.com

2013-10-24

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