Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 18.31

Nel 2022 ricordiamo sia Mario Lodi che don Lorenzo Milani | Giampietro Ottolini

La pandemia non ci faccia dimenticare Mario Lodi che don Lorenzo Milani

| Scritto da Redazione
Nel 2022 ricordiamo sia  Mario Lodi che don Lorenzo Milani | Giampietro Ottolini Nel 2022 ricordiamo sia  Mario Lodi che don Lorenzo Milani | Giampietro Ottolini

Nel 2022 ricordiamo sia  Mario Lodi che don Lorenzo Milani | Giampietro Ottolini

Signor direttore, forse l’emergenza sanitaria in cui siamo ancora pericolosamente immersi, e che ha colpito anche i giovanissimi, non ci permette di dedicare tempi adeguati a figure importanti di educatori che hanno testimoniato un impegno di grande rilievo per la crescita di generazioni di alunni; si sa, del resto, che il tempo macina molto spesso nel suo vortice anche chi meriterebbe un adeguato ricordo.

Entrando nel merito, l'anno 2022 è legato a ricorrenze da non trascurare: innanzitutto, il centenario della nascita del maestro Mario Lodi, l’educatore piadenese celebre per le sue innovazioni pedagogiche, per i molti suoi libri e per l’attenzione mirata a l l’universo infantile («Cominciare dal bambino» è un suo titolo).

Ci sarà tutto un anno per evidenziare u n’adeguata attenzione nei suoi confronti, ma ritengo sia opportuno cogliere l’occasione per anticiparne il ricordo. Vorrei inoltre fare memoria di un altro «gigante» della storia del pensiero e, più ancora, della prassi educativa, di cui ricorrono i cinquantacinque anni dalla scomparsa: si tratta di don Lorenzo Milani, spentosi nel 1967 a soli 44 anni;

definito «prete scomodo», per i suoi tempi, fu un testimone verace, attento alle problematiche educative e all'inserimento formativo di quei ragazzi che rischiavano di essere non solo gli «ultimi», ma addirittura gli esclusi. Due nomi illustri, due educatori che, pur su diversi versanti, hanno creduto nella piena valorizzazione della persona del discente.

Ricordarli non è solo doveroso: è un vero e proprio imperativo categorico. Anche oggi che in molti si riempiono la bocca di parole-slogan. Una fra tutte, «uguaglianza».

Don Milani diceva che è impossibile, o addirittura iniquo, «fare parti uguali fra disuguali». Una riflessione? Sì: oggi c'è molto bisogno di veri educatori; quanto ai tecnocrati, che assumono talvolta tale ruolo... beh, appartengono a u n’altra catogoria.

Giampietro Ottolini Solarolo Rainerio

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