Nuova mappa nitrati, è necessario aggiornare la normativa vigente
A seguito del primo workshop sullo “Stato di avanzamento dei lavori per la revisione delle zone vulnerabili”, che si è tenuto il 13 febbraio a Milano con l’obiettivo di presentare la nuova mappa dei nitrati in Lombardia, Confagricoltura sottolinea l’importanza che questo può avere al fine di tutelare sia l’agricoltura sia la zootecnia della nostra Regione.
Allo stesso tempo, Confagricoltura Lombardia ricorda che l’apporto delle sostanze azotate viene determinato non solo dalla filiera zootecnica ma anche da cause civili. Almeno dal 1993, infatti, gli allevatori si sono adoperati per l’adeguamento degli stoccaggi secondo la normativa di legge vigente, in modo tale da limitare il più possibile l’inquinamento a essi riconducibile.
A riguardo, Confagricoltura rimarca anche la necessità di rivedere e soprattutto aggiornare una norma europea che risale a oltre 20 anni fa (per ora, infatti, la direttiva nitrati è ancora la 676/91/CE), assicurandosi che questo avvenga in accordo tra il Ministero delle Politiche agricole e forestali e quello dell’Ambiente.
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2014-02-15