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Occupazione e Lavoro a Cremona. Iniative della Federazione della Sinistra| G.Bergonzi e G.Dusi

| Scritto da Redazione
Occupazione e Lavoro a Cremona. Iniative della Federazione della Sinistra| G.Bergonzi e G.Dusi

Occupazione e Lavoro a Cremona. Iniative della Federazione della Sinistra| G.Bergonzi e G.Dusi
La Federazione della Sinistra invia una lettera aperta a tutti i soggetti sociali edistituzionali.
LETTERA APERTA                                                
-Ai Comuni, alle istituzioni locali, alle organizzazioni sociali, sindacali, economiche  epolitiche del territorio
Ci rivolgiamo a tutti voi essendo fortemente preoccupati per la situazione dell’occupazione edel mercato del lavoro che si è creata nella nostra provincia.
Essa, come si deduce dai dati Istat, dagli studi disponibili, da convegni e ricerche recenti,dalla situazione di numerose realtà produttive, presenta aspetti veramente allarmati più voltesottolineati recentemente anche dalle organizzazioni sindacali.

 In tema di occupazione giovanile ( tasso di disoccupazione 26%), di precarietà (72% dei nuoviassunti sono precari), di diminuzione del tasso di attività e degli occupati (meno 5.500unità,-3,5% in due anni), di licenziamenti (+ 25,88%  2010/2011), la nostra provincia denunciauna situazione di gran lunga peggiore rispetto al resto della regione Lombardia.
Una situazione ancor più preoccupante in quanto inserita in un contesto di emergenza  nazionalein tema di  occupazione, di disoccupazione giovanile e precarietà  e  di scelte governative che,ad oggi, costituiscono persino un disincentivo a serie politiche occupazionali: dall’aumentodell’età pensionabile, alla ventilata possibilità di modifica dell’art.18 dello Statuto deilavoratori e della soppressione di ammortizzatori sociali, a provvedimenti che, colpendo redditida lavoro e potere d’acquisto della quasi totalità dei cittadini, rischiano di produrrerecessione anziché crescita economica.

In tale contesto situazioni più critiche come quella del nostro territorio possono subire leconseguenze peggiori, divenendo drammatiche.

Per questo, pur nella consapevolezza che solo un’inversione di tendenza nelle politicheeconomiche europee e nazionali nel senso dello sviluppo, dell’equità sociale e della crescitapotrà determinare risultati positivi anche nel nostro territorio, riteniamo possibili e inderogabili  iniziative locali coordinate e unitarie.
In questo senso abbiamo presentato una mozione in Consiglio provinciale che impegna la Giunta arendersi immediatamente promotrice di un tavolo di confronto che veda la presenza di tutte le istanze sociali, economiche,  politiche e istituzionali,  avente per oggetto l’emergenza lavoro nel nostro territorio e le possibili azioni per fronteggiarla.

Chiediamo fin da ora la vostra condivisione e il vostro contributo per la realizzazione di questa iniziativa. Per quanto ci riguarda faremo di tutto perché tale mozione sia urgentemente  approvata e immediatamente resa esecutiva.
In tale contesto ci rendiamo disponibili e ci impegnamo  a ricercare un dialogo,  un confronto, ad avere incontri con tutti coloro che, fra di voi, lo ritenessero utile.
Cordiali saluti
Piergiorgio Bergonzi (portavoce Federazione della Sinistra) Gianpaolo Dusi (Consigliere

provinciale)
Cremona 1 febbraio 2012

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MOZIONE proposta da Gian Paolo Dusi  Consigliere Provinciale Federazione della Sinistra
Il Consiglio provinciale di Cremona
Premesso che:
-Il problema del lavoro e dell’occupazione costituisce una delle più serie emergenze nazionaliin primo luogo per quanto riguarda i giovani;
-nella nostra provincia tale emergenza ha assunto caratteri particolarmente allarmanti  per quanto concerne la forza lavoro, i licenziamenti, il tasso di disoccupazione, la disoccupazione giovanile, il lavoro precario;
-la FORZA LAVORO complessiva nella provincia di Cremona registra, dal 2008 al 2010 una diminuzione dello 0,9% a fronte di un incremento medio regionale dello 0,2;
-il NUMERO DEGLI OCCUPATI  nella provincia è diminuito  dalle 158.216 unità del 2008  alle 152.719  del 2010 (meno 5.500), mentre i LICENZIAMENTI sono passati dai 1275 del 2010 ai 1605 del 2011 registrando un aumento del 25,88% a fronte di un incremento medio regionale del  7,46%;
-il TASSO DI DISOCCUPAZIONE nella nostra provincia ha registrato un incremento del 2,6% dal 2008 ad oggi (dal 4 al 6,6%); per quanto riguarda i GIOVANI tra i 15 e i 25 anni il tasso di disoccupazione è del 26,4% a fronte di una media regionale del 19%, mentre è del 7,5% per i giovani tra i 25 e i 34 anni, sempre ben al di sopra della media regionale;
-sulla base delle Cessazioni (c.ca 40.000 all’anno) e degli Avviamenti (c.ca 44.000 anno) al lavoro il TEMPO DETERMINATO ( e quindi il LAVORO PRECARIO) nella nostra provincia risulta essere di gran lunga la forma di rapporto di lavoro prevalente (circa il 70% del totale) con le punte più alte nell’agricoltura (90%) e nell’industria (80% c.ca);
-sempre sulla base  delle Cessazioni e degli Avviamenti al lavoro il tempo determinato e quindi il precariato colpiscono in modo pesantissimo il lavoro giovanile;
-l’insieme di tali dati documenta preoccupanti primati negativi del nostro territorio nel contesto regionale su temi quali: l’occupazione giovanile, i licenziamenti e il tasso di disoccupazione;
Considerato  che
-tale emergenza territoriale in essere da almeno due anni richiederebbe iniziative urgenti e   straordinarie anche a livello locale che sino ad oggi non sono state assunte;                
-a livello territoriale sono da tempo in essere alcune iniziative volte a favorire l’avviamento al lavoro dei giovani e  la stabilizzazione del lavoro;
-tali iniziative si rivelano insufficienti ad affrontare la drammatica emergenza; -da tempo e da più parti (più recentemente dalle organizzazioni sindacali) si sollecita l’apertura di un tavolo di confronto a livello territoriale che veda rappresentate tutte leistanze sociali, economiche  politiche e istituzionali avente per oggetto l’emergenza lavoro nel nostro territorio;

Impegna la Giunta
-a rendersi immediatamente promotrice della costituzione di tale tavolo di confronto avente la finalità di definire un piano di iniziative locali volte a fronteggiare  l’emergenza occupazione e precarietà del lavoro in primo luogo giovanile; pur nella piena consapevolezza del ruolo decisivo spettante in tal senso alle politiche del lavoro nazionali e regionali.

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