Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 23.10

Orezzi (Udu), Piano del Lavoro parta da riforma dell'istruzione

| Scritto da Redazione
Orezzi (Udu), Piano del Lavoro parta da riforma dell'istruzione

Non poteva mancare il contributo degli studenti, del mondo universitario al dibattito sul Piano del Lavoro, al centro della Conferenza di Programma della Cgil che si chiuderà quest'oggi a Roma con l'intervento del segretario generale, Susanna Camusso. A prendere la parola dal palco del PalaLottomatica, dopo l'intervento introduttivo del Segretario Confederale, Serena Sorrentino, Michele Orezzi, Coordinatore Nazionale dell'Unione degli Universitari che ha ricordato come nelle prossime elezioni circa 30mila studenti italiani saranno “esclusi” dal voto, sono gli studenti erasmus, che se avessero potuto avrebbero dimostrato “una forte risposta civica”, “una grande voglia di partecipazione democratica, la migliore risposta all'antipolitica che cavalca gli elettori”. Orezzi, inoltre, denuncia che i 10 miliardi di euro di tagli all'istruzione pubblica e la soppressione del 95% dei fondi per il diritto allo studio universitario “hanno fatto perdere senso alle parole 'diritto allo studio'”. “Cosa manca per lanciare un vero piano di emergenza nazionale?” si chiede Orezzi, innanzitutto: “alzare l'obbligo scolastico a 18 anni. E un piano del lavoro che parta da una straordinaria riforma dell'istruzione. E' essenziale ricostruire il diritto allo studio ed è indubbio che per ridare la giusta dignità all'istruzione è necessario partire da nuovi finanziamenti, da una nuova legge quadro sul diritto allo studio per gli studenti medi, una riforma sulla tassazione universitaria, che dopo la spending review non ha più argini, il riconoscimento in tutti gli atenei italiani della figura dello studente lavoratore, l'abolizione del numero chiuso”.

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