Mercoledì, 15 maggio 2024 - ore 17.41

PAPA FRANCESCO: LA MODERNITÀ NEL SEGNO DEL CARDINAL MARTINI

| Scritto da Redazione
PAPA FRANCESCO: LA MODERNITÀ NEL SEGNO DEL CARDINAL MARTINI

L'elezione a Guida della Chiesa Cattolica dell'Arcivescovo di Buenos Aires è un segnale di carità, rinnovamento e apertura. L'insegnamento dell'Arcivescovo Emerito di Milano alla base della teologia di Jorge Maria Bergoglio -Papa Francesco.

Seguire la nomina del nuovo Papa da un vagone di un treno Regionale Mantova-Milano, versare lacrime di commozione al momento della nomina del nuovo Pontefice della Chiesa Cattolica. E' così che, nella serata di mercoledì, 13 Marzo, ho vissuto la proclamazione di Papa Francesco alla guida della Chiesa Cattolica.

Nonostante la vicinanza cronologica dell'evento, da cattolico credente e praticante, ritengo necessario condividere 'a caldo' con gli amici lettori alcune riflessioni su una scelta di portata storica.

Papa Francesco -Jorge Maria Bergoglio, eletto Papa a dispetto dei pronostici dei principali commentatori- si è presentato alla Cristianità con un'aurea di umiltà e semplicità tipica di un frate francescano.

Gesuita di appartenenza, l'Arcivescovo di Buenos Aires nel suo primo discorso da Papa ha chiesto la benedizione dei fedeli nei suoi confronti.

Questo gesto, in totale discontinuità rispetto al passato, lascia ben presagire in merito alla reale intenzione del nuovo Pontefice di recuperare un rapporto con i fedeli di recente perso a causa di scandali e dell'affermazione di teorie relativistiche.

Papa Francesco è stato lungimirante nello scegliere un nome importante per contraddistinguere il suo Pontificato. Mai un Pontefice ha adottato il nome del Santo che ha rinunciato a tutti i beni materiali per seguire la Chiamata del Signore e, nel contempo, modernizzare la Chiesa secondo i principi di povertà, carità ed umiltà.

Papa Francesco è anche l'erede dell'Arcivescovo Emerito di Milano, Carlo Maria Martini: principale ideologo di una visione aperta e moderna della Chiesa, scomparso nell'Agosto del 2012.

Il Cardinal Martini ha sostenuto la necessita di concedere i Sacramenti della Chiesa Cattolica ai divorziati, e di ammettere la contraccezione per prevenire epidemie veneree.

Durante il Conclave del 2005, convocato per eleggere il successore di Papa Giovanni Paolo II -Karol Wojtyla, Martini ha 'dirottato' i consensi in suo favore proprio in sostegno del Cardinal Bergoglio che, secondo importanti fonti di informazione, per pochi voti non è riuscito a superare Joseph Ratzinger, poi nominato Papa come Benedetto XIV.

Così come Martini, Papa Francesco rappresenta un Cattolicesimo umile, semplice, pronto a ritrovare nel Vangelo, e nell'attenzione alla società di oggi, la chiave di volta per fare della Chiesa la Casa in cui l'umanità tutta può trovare conforto e speranza in un futuro sempre più incerto.

La decisione dei Cardinali di scegliere come Successore di Pietro un esponente mai figurato tra i "Papabili" dimostra anche l'enorme capacità da parte della Chiesa cattolica di dare risposte concrete alla modernità, con un indubitabile coraggio, e chiara lungimiranza.

Oltre che sul piano spirituale, ritengo necessario aggiungere alcune riflessioni sul valore geopolitico della scelta del nuovo Papa: a partire dalla nomina di Giovanni Paolo II -Karol Wojtyla- nel 1978, l'elezione del Vescovo di Roma ha infatti ricoperto anche una valenza strettamente "strategica".

Da Arcivescovo di Buenos Aires, Papa Francesco ha saputo guidare la Chiesa argentina durante la forte crisi economica che ha colpito l'Argentina negli anni Novanta.

La presenza di Papa Bergoglio alla guida della Chiesa Cattolica consente dunque al Vecchio Continente di trovare nel Vaticano un appoggio morale per tempi che, secondo le previsioni dei principali analisti, si preannunciano molto complicati per l'Europa in ambito economico e finanziario.

La nomina di un Papa del Nuovo Mondo è anche espressione dei nuovi equilibri nella geopolitica mondiale, in cui l'Europa -il Vecchio Continente- è destinata a ricoprire una posizione sempre più minoritaria, mentre il fulcro degli equilibri del Pianeta si è spostato definitivamente in Asia e nelle Americhe.

Riflessioni religiose (e politiche) a parte, resta la speranza nei confronti di un Nuovo Papa chiamato a guidare la Chiesa Cattolica -e, più in generale, l'umanità tutta- in uno dei periodi più difficili della storia europea, dalle Guerre Mondiali ad oggi.

Rincuora, e suscita enorme speranza, il fatto che il Padre della Chiesa sarà un Pastore umile e deciso, che, seppur con alcune differenze, rappresenta una continuità con il Cardinal Martini.

L'Arcivescovo Emerito di Milano è un Pastore amato e rimpianto da chi, come il sottoscritto, ha maturato la sua fede in una Chiesa Ambrosiana "riformatrice" e aperta alla modernità.

Per gli "ambrosiani" Papa Francesco rappresenta oggi un referente in cui identificarsi appieno, e sperare per un futuro migliore nel segno della Fede, dell'uguaglianza e della fraternità.

 

Matteo Cazzulani

Lombardi nel Mondo e Welfare Network

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