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“Passi bianchi e silenziosi”

| Scritto da Redazione
“Passi bianchi e silenziosi”

Il primo libro che racconta l’Ospedale psichiatrico giudiziario con gli occhi e il vissuto di un’operatrice 
Desenzano d/G, novembre 2012 – Anita Ledinski e la giornalista Francesca Gardenato, con uno stile scorrevole e semplice, in “Passi bianchi e silenziosi” (Editoriale Sometti, 230 pagine, 13 euro), hanno unito le forze e reso attraverso un’irresistibile prosa la storia di Anita, operatrice sociosanitaria dell’Ospedale psichiatrico giudiziario (Opg) di Castiglione delle Stiviere.
Nella loro prosa fanno rivivere al lettore «i tanti e agghiaccianti racconti di alcune pazienti del reparto Arcobaleno del Opg, dove ottanta donne, autrici di crimini atroci, come figlicidio o neonaticidio, ricevono intensa terapia psicosociale, dacché malate di diverse forme psicotiche alla base dei loro inumani delitti. Ci presentano alcune delle pazienti , donne di diverse età e accomunate da simili storie dolorose, con tanto umano sentire, che leggendo le parole della protagonista del racconto ci sembra di vederle, ansiose e sofferenti». Così si legge nella prefazione dello psichiatra George Palermo, autore di innumerevoli e prestigiose pubblicazioni, anche noto per la sua perizia di Jeffrey Dahmer, il famoso “mostro di Milwaukee”. L'opera contiene anche la prefazione dello psichiatra Giovanni Rossi di Rete 180.
 
“Passi bianchi e silenziosi” sarà presentato, a breve, in tre comuni:
a Castiglione delle Stiviere venerdì 23 novembre alle ore 18 presso la Sala comunale “Bachelet” in via Napoleone III (ospedale San Pellegrino), con il patrocinio della Pro Loco e del Comune.
Poi a Desenzano del Garda: sabato 1 dicembre alle 17 presso l’Agriturismo “Le Preseglie” di San Martino della Battaglia (alla rotonda della torre, in direzione Pozzolengo).
E a Lonato del Garda: venerdì 14 dicembre alle 20.45 in Sala Celesti, al primo piano del municipio, con il patrocinio dell’Assessorato ai Servizi sociali.
 
Cosa significa lavorare in un Ospedale psichiatrico giudiziario, quello che un tempo era chiamato manicomio criminale? Come si può affrontare il quotidiano e delicato confronto con ottanta donne, colpevoli di crimini atroci, percorse da profondi disagi psichici che le hanno trasfigurate fino a spingerle oltre l’immaginabile e a scagliarsi contro i loro stessi affetti?
Il libro risponde proprio a queste domande. Anita Ledinski, operatrice sociosanitaria (oss), da quasi otto anni trascorre le sue giornate fra le pazienti dell’Opg di Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano. Con l’aiuto e la penna della giornalista Francesca Gardenato, prova a spiegarci cosa significhi assistere persone malate di mente. È un racconto avvincente, che racchiude altre storie: la narrazione presenta varie situazioni di reparto, tutte vissute in prima persona, le sensazioni e le difficoltà personali, ma anche le esperienze e gli stati d’animo di pazienti e colleghi operatori. Anita svela tormenti, dubbi, emozioni e vicissitudini che quotidianamente deve affrontare in questo luogo di malattia e di cura. Descrive anche il rapporto di fiducia simbiotico che si crea fra chi deve condividere la maggior parte della propria esistenza tra le mura dell’Opg e chi può alleviare la sofferenza.
 
La foto di copertina è di Stefano Schirato
Per informazioni: Francesca Gardenato | francescagardenato@gmail.com | 338 1702911

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