Come anticipato, nei giorni scorsi abbiamo presentato in Comune l’
annunciata interrogazione sulla cosiddetta Festa del Grande Fiume
perché è giusto che i cittadini sappiano davvero quali sono gli
obiettivi delle iniziative dell’Assessorato alle Periferie. Obiettivi
ben lontani da quanto dichiarato nel bilancio appena approvato con il
quale il Comune si impegna a “promuovere eventi , manifestazioni ,
incontri culturali e ricreativi per il recupero delle tradizioni legate
alla vita della città e dei suoi quartieri”. L’Assessore Demicheli ce
lo deve spiegare bene.
Ora, che “nessun dipendente del Comune abbia lavorato gratis” ci
sembra il minimo, ma apprendere che l’agenzia coinvolta nella kermesse
“avrebbe potuto guadagnare di più” ci fa pensare che la cultura rurale
e l’evento mangereccio siano solo una scusa per promuovere se stesso,
in barba alla collegialità della Giunta e al ruolo del Comune.
Ci chiediamo cosa c’entra il Comune con l’iniziativa di un’agenzia
privata che liberamente promuove eventi e mette a disposizione la sua
struttura. Se il Comune dà il patrocinio occorre rendere note le
motivazioni e deve essere evidente il nominativo del soggetto che
intraprende l'iniziativa a cui l'Amministrazione collabora.
Se invece, viceversa è l'agenzia privata che organizza un evento del
Comune, chiediamo di conoscere il nominativo dell'agenzia a cui si
deve tanta generosità e se si tratta di uno sponsor deve essere per
definizione reso pubblico, nel rispetto delle regole e della
trasparenza. Nel depliant dell’iniziativa non c’è nulla di tutto
questo.
Cordialità.
Caterina Ruggeri
Alessia Manfredini
Consigliere del P.D.
Cremona, 6 giugno 2011
OGGETTO: Interrogazione con risposta scritta circa la seconda Festa del Grande Fiume tenutasi al quartiere fieristico di Cà de Somenzi nei gg 2-3-4-5 giugno u.s.
Le sottoscritte consigliere,
RICHIAMATE le dichiarazioni dell’Assessore Demicheli con le quali afferma che l’iniziativa in oggetto non è costata nulla al Comune e che la stessa è stata totalmente organizzata, gestita e pagata dal volontariato e da sponsor privati,
RIBADITA l’incongruenza di una festa completamente slegata dalle competenze affidate all’Assessorato alle Periferie, chiamato ad occuparsi di partecipazione e di cittadinanza attiva, oltre che a risolvere i problemi di chi abita nelle nostre periferie;
PRESO ATTO della concomitanza con altre importante iniziative in città promosse dal Comune, a partire dalla proposta l “Le Corde dell’anima”;
interrogano il Sindaco per conoscere:
• chi sono gli sponsor e quale gratuità hanno garantito, dettaglio con nomi e cognomi;
• chi ha affittato e pagato l’area della Fiera a Cà dè Somenzi;
• chi ha attivato l’impianto luci e la distribuzione del gas per le cucine;
• chi ha richiesto e ottenuto l’autorizzazione della Commissione Pubblici Spettacoli;
• chi ha richiesto e ottenuto l’autorizzazione igienico sanitaria dell’ASL;
• chi a pagato la presenza delle soubrette Eleonara Busi e Reina Moncada;
• chi ha impiantato il tendone, chi ha fornito i tavoli, le sedie, la cucina;
• chi ha provveduto per gli alimenti, dal pesce, ai gnocchi al vino, alle birre, ecc.ecc.;
• se esiste una mappatura delle iniziative promosse dal Comune e chi ne ha la competenze programmatoria,
In attesa della risposta, che dovrebbe arrivare in tempi brevi, visto che il Comune non ha tirato fuori un centesimo, le sottoscritte risponderanno presto sia su Borgo Loreto che sulla vecchia politica.
Distinti saluti.
Caterina Ruggeri
Alessia Manfredini
Consigliere Comunali del P.D.
