Venerdì, 29 marzo 2024 - ore 12.17

PD. Lettera a Salini sui viaggi della memoria.

| Scritto da Redazione
PD. Lettera a Salini sui viaggi della memoria.

Egregio Signor Presidente della Provincia
Nei passati giorni abbiamo richiesto l’accesso agli atti per conoscere se
fosse arrivata una lettera di richiesta di contributo alla Provincia da parte
delle scuole che hanno organizzato iniziative per i giorni della Memoria e
del Ricordo e stanno organizzando il Viaggio della Memoria a Dachau e un
corso di aggiornamento residenziale per gli insegnanti dal titolo
significativo : la tragedia del confine orientale dalla prima guerra mondiale
al dramma delle foibe e dell’esodo.
Avevamo inoltre chiesto, se la lettera fosse arrivata, quale fosse la risposta
della Giunta.

La risposta è stata sconcertante: la Giunta non si è ancora espressa in merito.
Ma come?
Il 27 gennaio è il giorno della Memoria: liberazione del Campo di Auschwitz,
il 10 febbraio è il giorno del Ricordo della Tragedia delle Foibe.
Le dieci scuole, col loro progetto denominato “Essere cittadini Europei per
una memoria Europea attiva” , stanno completando il loro programma, hanno
realizzato iniziative sulla Schoa e sulle Foibe dal 19 gennaio al 16 febbraio.
La sua giunta a far tempo il 12 febbraio non si è ancora espressa in merito.
Questa risposta sa tanto di atteggiamento arrogante e nello stesso tempo
sembra una pavida giustificazione di chi non ha il coraggio di difendere le
proprie posizioni.
Ed è evidente che la Sua giunta non ha partecipato alle iniziative già
effettuate e nella sostanza ha rifiutato l’adesione al progetto delle scuole
sostenuto dalla Regione Lombardia e dal Comune di Cremona.
Altro che attesa di decidere.
Eppure le forme di adesione potevano e possono essere varie: compreso il
patrocinio gratuito.
Ma su questioni che riguardano le tragedie del 900 Lei e la Sua Giunta sono
completamente sorde ad ogni sollecitazione , si rifiutano di partecipare
alla costruzione della conoscenza dei drammi del recente passato e alla
riflessione sugli antidoti da introdurre nella società italiana ed europea
perché gli stessi non si ripetano più.
Si rinuncia alla realizzazione di processi culturali per favorire la crescita
di una forte coscienza democratica, civile ,tollerante e rispettosa delle
diversità degli uomini e delle donne.
Ha scritto Ferruccio Bartoli in un suo articolo: “non bisogna perdere fra
l’indispensabile nesso fra funzione conoscitiva ( sapere perché non accada
più) e funzione etica (cittadini consapevoli dei valori universali e quindi
migliori). Nell’indifferenza etica crescono i pregiudizi, nell’ignoranza si
cementano gli odi e i sospetti; perdita dei valori della cittadinanza scritti
nella nostra Costituzione fermentano i germi di una nuova violenza; le
comunità regrediscono a forme tribali. La memoria è giustizia sociale ed
etica civile.”
Cultura non vuol dire solo organizzare mostre ed altre iniziative consimili,
cultura è anche l’iniziativa delle dieci scuole del nostro territorio con
l’Einaudi capofila ed è compito istituzionale della Provincia favorirla e
sostenerla.
Anche e perché Ella ha sempre affermato, durante le passate polemiche,che la
Sua Giunta avrebbe favorito ed incoraggiato tutte le iniziative autonome
delle scuole sui Viaggi della Memoria e che l’intervento della Provincia
sarebbe stato indirizzato a favorire anche economicamente la partecipazione
alle varie iniziative.
Dove è finito questo suo impegno?
Signor Presidente Lei può recuperare: tra il 14 e il 16 Aprile si svolgerà il
Viaggio della Memoria a Dachau.
Ebbene la Provincia partecipi con una sua delegazione ufficiale.
Il gruppo provinciale del Pd ( se il problema è finanziario) è disponibile a
destinare l’ammontare del gettone di presenza dei propri consiglieri ad una
seduta del Consiglio Provinciale per contribuire alle spese di viaggio.
Egregio Signor Presidente
La nostra insistenza su queste questioni deriva da una profonda convinzione:
su questi temi non ci dovrebbero essere differenze tra le forze politiche
della nostra Provincia.
I valori che si vogliono affermare con queste iniziative costituiscono la
sostanza delle nostre radici comuni,l’orizzonte identitario di cittadini
italiani ed europei.
Glielo diciamo con sincerità: la nostra presa di posizione polemica è tesa a
correggere un errore che offende la coscienza civile e democratica dei
cittadini cremonesi.


Cesare Mainardi, Andrea Virgilio
Del gruppo PD in Consiglio Provinciale

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