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Pd. Meno produzione di rifiuti ma i dubbi rimangono

| Scritto da Redazione
Pd. Meno produzione di rifiuti ma i dubbi rimangono

Gestione rifiuti. CAVICCHIOLI E PIZZUL (PD): "MENO PRODUZIONE, MA I DUBBI E LE PREOCCUPAZIONI, NON SOLO PER TREZZO, RIMANGONO". Il futuro della gestione dei rifiuti in provincia di Milano ha ancora parecchie ombre, nonostante il presidente Podestà tenti di gettarvi qualche luce. Lo pensano Arianna Cavicchioli e Fabio Pizzul, consiglieri regionali del Pd, che oggi, mercoledì 9 novembre 2011, hanno ascoltato in VI Commissione consiliare Ambiente, in audizione, Podestà, intervenuto proprio per chiarire la posizione di Provincia di Milano in merito alle problematiche relative alla gestione dei rifiuti nel territorio provinciale.

"Podestà ci ha detto - riassumono i consiglieri Pd - che, stante la situazione attuale, non c'è necessità di ulteriori impianti, considerato anche il calo consistente della produzione di rifiuti dal 2008 a oggi. Inoltre, con l'aumento di produzione della differenziata dovrebbe diminuire l'utilizzo dell'indifferenziata per l'incenerimento. Andrebbero privilegiate formule di utilizzo di questi rifiuti, anche attraverso esperienze che si fanno altrove in Italia e potrebbero risultare significative per l'area milanese".

Non solo: Podestà ha anche detto che la provincia di Monza Brianza deve dotarsi di uno strumento di pianificazione provinciale indipendente da quello milanese. "Il quadro che ci ha fatto il presidente - continuano Cavicchioli e Pizzul - è però legato alle decisioni di Regione Lombardia e alle Linee guida licenziate proprio ieri (martedì 8 novembre, ndr), in Consiglio, che dovranno essere misurate nei fatti e nell'ambito della programmazione regionale".

Il commento politico è chiaro, per i due esponenti del Pd: "Il discorso di Podestà ci lascia qualche preoccupazioni, perché dentro questo scenario non si capisce se le richieste avanzate verranno accolte o meno dalla Regione. Eppure, lo stesso presidente provinciale rimanda la questione delle autorizzazioni sugli impianti al suo omologo regionale. E su questo oggi non abbiamo una vera tutela: se un privato fa una richiesta, la Regione non può opporsi se non per motivi gravi".

Rimangono, poi, nel Pd anche le preoccupazioni rispetto all'inceneritore di Trezzo d'Adda e alla riqualificazione di tutte le altre situazioni in essere. "Non c'è dubbio che l'audizione di oggi ci ha dimostrato ancora una volta che la soluzione positiva dei problemi si ha con la raccolta differenziata e l'aumento delle percentuali attuali di smaltimento di quest'ultima".

Milano, 9 novembre 2011

Ufficio Stampa PD
Consiglio regionale della Lombardia Milano

 


 

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