PD. Scontro al vetriolo fra Pizzetti e Magnoli.

PD. Scontro al vetriolo fra Pizzetti e Magnoli.
Dalla  lettera che pubblichiamo  dell’On.Luciano Pizzetti  lo scontro nel PD è al vetriolo.
La polemica parte dalla vicenda della centrale a Carbone di Tencara. Pizzetti giunge a scrivere che i dirigenti anonimi del PD parlano come Salini.
Ma lo scontro è a tutto campo: Aem compresa. Il problema, sembra porre Pizzetti, è quello di un luogo di contronfo che nel partito non c’è. Staremo  a vedere.
Red(wcrn/gcst
La lettera di Pizzetti
Leggo  di un “PD nuovamente  spiazzato dal suo parlamentare” a proposito dell’aver fatto emergere il tentativo nascosto dell’Amministrazione provinciale d’insediare una centrale a carbone in quello che dovrebbe essere il Polo
Strategico di Tencara.
Tentativo assolutamente non smentito dallo stesso Ufficio Stampa della Provincia.
Gli stessi Assessori dichiarano che loro non sanno non che il proponimento non c’è! Presi con le mani
nella marmellata gli Amministratori provinciali possono edulcorare l’intenzione ma una verità non è smentibile.
Il sopracitato spiazzamento si dedurrebbe dalle dichiarazioni di due anonimi autorevoli esponenti del partito.
Evidentemente le nuove categorie della politica stabiliscono che due anonimi esponenti siano il partito.
Ne terremo tutti conto nella costruzione dei processi democratici, se non altro per rammentare come l’anonimato
sia il prodotto della politica peggiore. Quella irresponsabile, non quella autorevole.
Fa specie, peraltro, che le dichiarazioni di tali presunti anonimi esponenti collimino alla perfezione con la
dichiarazione del Presidente Salini, potrebbero addirittura e per assurdo essere scritte dalla stessa mano.
Cosa ben curiosa per i sostenitori dell’alternativa senza se e senza ma.
Ciò detto, è dai tempi della vicenda Tamoil che segnalo l’esistenza dei propositi della Provincia sull’area di
Tencara.
Colpisce, per altro, il termine “nuovamente”, riferito al modo di affrontare la questione ex Inam e alle condizioni
di costruzione dell’alternativa di centrosinistra all’attuale centrodestra.
Sulla seconda questione, quella di prospettiva, fortunatamente il dibattito è aperto, non sull’obiettivo finale
da tutti condiviso, bensì sul modo migliore per raggiungerlo.
A casa mia tutto ciò si chiama libero e democratico confronto delle idee, propedeutico al raggiungimento della
proficua sintesi politica.
Senza ciò un partito, soggetto collettivo, semplicemente non esiste e il suo posto sarebbe preso da congreghe e camarille.
È proprio questo confronto che ha portato a definire sull’ex INAM una posizione unitaria, capace di sviluppare
una sfida riformista alla semplice idea di chiusura del presidio sanitario.
Sfida ben tradotta nell’ordine del giorno presentato in Consiglio comunale dal Gruppo del PD, col
quale si coniugano qualificazione della spesa pubblica e aumento delle opportunità di cura per i cittadini.
Vedremo cosa faranno Provincia, Comune, Azienda Ospedaliera e ASL, di certo ora, grazie al confronto,
una proposta del PD è in campo” Pizzetti torna poi quella questione della prossima nomina da parte del
sindaco del nuovo Cda di Aem Spa, al cui vertice siede a tutt’oggi il il Pd Franco Albertoni. Anche qui, sarebbero
“vecchio” e “nuovo” a scontrarsi all’interno del Pd, cioè coloro che non vedrebbero nulla di male nel fatto che Albertoni restasse (e d’altra parte la nomina spetta al sindaco) e coloro che invece lo sconfessano.
Sulla vicenda AEM  non essendoci a tutt’oggi una posizione del PD assunta da Organismi dirigenti è ben difficile
stabilire quale sia la linea.
Per me la linea è quella autorevolmente espressa dal Segretario provinciale in due interventi sulla stampa con i quali,
stringendo, egli afferma che la scelta compete al Sindaco e non coinvolge l’opposizione. Affermazioni che sottoscrivo
con convinzione. Il resto delle considerazioni a corredo ritengo corretto svilupparle proprio negli Organismi dirigenti».
Luciano Pizzetti