Mercoledì, 15 maggio 2024 - ore 18.15

Per una buona riforma del referendum | Massimo Negri

La ipotesi di riforma, quindi, restituisce un po’ di fair play al gioco politico aumentando le chance di validità

| Scritto da Redazione
Per una buona riforma del referendum | Massimo Negri

Cari amici di Welfare Cremonanel dibattito che si è acceso rispetto all’ipotesi di riformare il referendum abrogativo, ho notato una levata di scudi alla proposta di elevare da 500 mila a 800 mila il numero di firme necessarie per la sua promozione. A ben vedere, però, in fondo trattasi di un adeguamento proporzionale alla crescita della popolazione italiana dai tempi della Costituente a oggi.

Mi pare, invece, sia sottaciuto il vero aspetto innovativo della proposta di riforma, ossia la riduzione del quorum richiesto per la validità del referendum, dall’attuale 50 per cento più uno degli elettori aventi diritto al 50 per cento più uno degli elettori votanti alle ultime elezioni politiche prima del referendum. Non è un tecnicismo ma un cambiamento sostanziale della regola. Con l’abbattimento del quorum, infatti, cesserebbero le partite truccate di coloro che, contrari a una data iniziativa referendaria, anziché disputare una battaglia in campo aperto tra le ragioni del sì e del no, invitano gli elettori ad astenersi sommando, scorrettamente, il loro numero al terzo e più di cittadini che, ahinoi, ormai fisiologicamente disertano le urne.

La ipotesi di riforma, quindi, restituisce un po’ di fair play al gioco politico aumentando le chance di validità e dunque di successo del referendum, strumento prezioso di democrazia diretta.

Cordiali saluti

Massimo Negri – Casalmaggiore (CR)

 

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