Lega, Bossi contro Maroni:
«Ha il culo su troppe poltrone»
(Il Messaggero del 15 marzo 2013)
Cominciano a delinearsi i giochi all'interno del centro-destra.
Si risveglia Bossi, o meglio, viene tirato giù dal letargo per scompigliare le carte nella Lega.
C'è il rischio concreto che la lega di Maroni voglia distaccarsi da Berlusconi e dal berlusconismo, per votare PD e permettere un governo duraturo alla nazione PD-Lega-Montiani. La minaccia berlusconiana di far cadere le regioni del Nord non regge più, perchè in tal caso sarebbero i voti PD a sostenere gli attuali governi .In questo modo sarebbero fuori gioco sia il PdL che Grillo.
Così Berlusconi manda Bossi a criticare Maroni per minare alla base il consenso dei leghisti verso Maroni; ma U. Bossi ha ancora credibilità nella base ?
Le trattative sono alacremente in corso, lo dimostrano le fumate nere per i seggi presidenziali alla Camera e al Senato; questi posti sono preziosa merce di scambio (si sente parlare di 3monti alla presidenza di una delle due e Monti nell’altra); avanzano anche gli aspiranti ministri e/o sottosegretari e presidenti di commissione; le richieste e le offerte non mancano, quelli assenti sono i competenti !
Ormai sembra proprio l'ultima spiaggia, anche se sarà difficile far digerire, reciprocamente, lega e SEL, Lega e Monti, SEL e Monti, a meno che non si proponga un programma minimo, a cominciare da una credibile legge elettorale, quindi il conflitto di interessi, la patrimoniale, e finanziamenti per lo sviluppo e il lavoro; cedendo sulle richieste della Lega di trattenere il 75% dei proventi fiscali.
La farsa non accenna a finire e nemmeno a rallentare; Berlusconi ha pronti le contromosse, a cominciare con i ricatti alla Lega a proposito della titolarità dello stemma e dello statuto.
Ma Bossi ha perduto definitivamente la poca credibilità rimasta della base; se dovesse emergere anche la vendita dello "spadone" Bossi rischia grosso, ma rischierebbe molto anche Berlusconi, il primo come corrotto e il secondo come corruttore (ma per B. non sarebbe un problema… una più una meno…!
Chi rischia meno è proprio Berlusconi, perchè, come si dice in Sicilia: "Più buio di mezzanotte non può fare".
Rosario Amico Roxas