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Pordenone. Occupazione in crescita per la cooperativa Itaca

Approvato all’unanimità il bilancio 2014 durante l’assemblea generale svoltasi a Pordenone

| Scritto da Redazione
Pordenone. Occupazione in crescita per la cooperativa Itaca

L’occupazione in Itaca continua a crescere e nel 2014 segna un +5,1%, proseguendo il trend al rialzo del 2013 (+3%). La presenza femminile si attesta all’82,6%, mentre i lavoratori mediamente occupati nel 2014 sono stati 1518 di cui il 76,4% (+1% rispetto al 2013) rappresentato da socie e soci, di questi la media dei soci lavoratori è stata pari a 1.160. Sono i dati definitivi emersi dal bilancio della Cooperativa sociale Itaca approvato all’unanimità nel corso dell’assemblea generale dei delegati guidata dalla presidente Orietta Antonini svoltasi a Pordenone alla presenza del presidente nazionale di Legacoop, Mauro Lusetti.

“Occupazione e mutualità interna per noi di Itaca sono caratteristiche fondanti – afferma la presidente Orietta Antonini -, nonostante il perdurare della crisi economica scoppiata nel 2008 che ci ha consegnato un sistema socio economico definitivamente ridimensionato in termini di risorse economiche. In questa luce vanno letti i risultati raggiunti da Itaca nel corso del 2014, risultati incoraggianti, anche se dai trionfalismi preferiamo restare lontani”.

I ricavi sono in aumento e sfiorano i 39 milioni di euro (38,8 milioni di euro), cresce anche l’utile che si attesta a 309.192 euro. Da segnalare come i valori progrediscano in maniera lineare, segnalando una coerente capacità gestionale. “In particolare, quanto ai ricavi – prosegue Antonini -, segnaliamo che anche nell’esercizio 2014, come nei precedenti esercizi, registriamo un incremento del 3,3%, seppure in misura inferiore agli anni precedenti (+3,5% nel 2013, +5,8% nel 2012 e +7,8% nel 2011), cosa tutt’altro che scontata considerato il difficilissimo contesto economico in cui ci stiamo muovendo”.

La quantificazione monetaria della mutualità verso i soci lavoratori è stata pari a 536 mila euro (in costante incremento negli ultimi tre esercizi) ed ha interessato un vastissimo numero di soci, anche attraverso una più accentuata diversificazione degli strumenti. “Solo per evidenziare gli interventi più significativi e quantificabili, anche se non tutta la mutualità è traducibile in vantaggio economico, sottolineiamo – ricorda Antonini - gli inquadramenti migliorativi e l’introduzione del sesto scatto di anzianità, che insieme fanno il 60% della mutualità complessiva, gli strumenti riconducibili alla conciliazione dall’integrazione al 100% della maternità ad erogazioni di servizi e voucher, e la remunerazione del prestito sociale”.

“Vale la pena evidenziare il tratto comune che ha contraddistinto questo risultato – afferma ancora la presidente di Itaca -, un incremento che riguarda quasi tutte le aree, fatto per piccoli pezzi, per integrazioni di singoli servizi, per interventi legati al territorio. Un tratto importante e significativo, che dice molto del lavoro quotidiano, minuzioso e coerente svolto nei nostri servizi”.

Particolarmente significativo, il dato del costo del lavoro, che rappresenta la voce di costo più importante con un’incidenza sui ricavi diretti, che “per la prima volta ha toccato l’87%. La precisazione non è secondaria – puntualizza Orietta Antonini -, perché dal primo gennaio 2014 è stata erogata l’ultima tranche prevista dalla piattaforma del Contratto collettivo nazionale delle Coop sociali, che negli ultimi tre esercizi ha prodotto un aumento medio del costo del lavoro complessivamente del 7%”. Per questo è “particolarmente indicativo il risultato ottenuto, che evidentemente si è prodotto anche e soprattutto grazie alle economie di scala realizzate nella tecno-struttura, e alla capacità di contenere i costi di produzione e indiretti frutto dell’impegno delle equipe di lavoro e dei molti coordinatori che operano nei servizi”.

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