Lunedì, 29 aprile 2024 - ore 10.36

Povero Al Fano, non ha capito niente ! RAR

| Scritto da Redazione
Povero Al  Fano, non ha capito niente ! RAR

“E’  caduto il governo e lo spread è calato”; una analisi orba, accecata dal dovere di  commentare qualsiasi cosa partendo dalla centralità del suo signore e padrone.
A cosa porta la gratitudine eterna !
Gli sfugge l’obiettività, così ogni evento deve necessariamente avere l’alfa e l’omega dallo zenit berlusconiano.
Avrebbe potuto anche affermare:
•B. ha ufficializzato il suo fidanzamento con la ventisettenne Francesca e cala lo spread
•B. promette di togliere l’IMU e abbassare le tasse e  cala lo spread
•B. minaccia una commissione d’inchiesta a carico del Presidente della Repubblica e del Presidente  del Consiglio e cala lo spread
•B. invade tutte le TV e cala lo spread
•B. si fa paladino dell’onorabilità delle donne e cala lo spread
•B. si esalta come cavaliere errante in difesa della famiglia e cala lo spread
•B. indica la soluzione dei problemi italiani nell’uscita dall’UE e dall’euro e cala lo spread
•B. insiste sul tradimento di  Fini, che lui ha espulso, convinto dai colonnelli ex AN che lo avrebbero seguito solo due o tre parlamentari  e cala lo spread
•B. è stato condannato a pagare 100.000 euro al giorno all’ex moglie e cala lo spread
•B. è disposto a sacrificarsi e fare “soltanto” il ministro  degli esteri o dell’economia e cala lo spread
•B. cambia look e indossa un borsalino nero  e cala lo spread
•B. inveisce contro Monti e i suoi ministri indicandoli come cialtroni che dicono cialtronate e cala lo spread
•E così via, basta descrivere ogni singola azione di ogni giorno che passa.
Non si rende conto, il povero Al Fano, accecato come si trova dalla inesauribile gratitudine che lo lega mani  e piedi al suo padrone, che lo spread cala perché i mercati, gli investitori, i governi, hanno, finalmente la certezza che Berlusconi scomparirà dalla scena politica ed è, in atto  tagliato fuori dall’agone politico, essendo la dialettica attuale incentrata su Bersani   e Monti; è escluso da tutto e fra poco sarà licenziato anche dal PPE.
Non ha capito, il sempre più povero Al Fano, che B. voleva uscirsene  imbattuto per evitare l’evidenza che popolo sovrano non lo vuole, mentre da imbattuto avrebbe potuto esibirsi come candidato al Colle;  B. non ha delegato Al Fano al vertice del PdL , lo ha solo incaricato a beccarsi in fronte la sconfitta e, magari, poi accusarlo di “non possedere il quid” e che, se si fosse candidato, la vittoria sarebbe stata sua, ma gli è andata male.  Ora si trova alle corde, una rinuncia tardiva alla candidatura a premier apparirebbe quello che è: una fuga precipitosa.  E’ un vero peccato che il povero Al Fano  non si renda conto che simili affermazioni lo svalutano ulteriormente e la qualificano come l’ultimo dei fedelissimi che nessuno ha voluto riciclare.
Una prece.

Rosario Amico Roxas

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