Vittorio Sgarbi non è nuovo ad atteggiamenti che vanno ben oltre la volgarità dialettica, la stessa educazione e comunque a quel minimo di etica che dovrebbe sussistere nel corso di una trasmissione televisiva che, in percentuali di share alte o basse, viene comunque vista a livello nazionale, magari anche dai ragazzi che nulla hanno da imparare da queste miserie ! Se poi alla dialettica ed al comportamento si aggiunge il fastidio che egli arreca a chi vorrebbe assistere con un minimo di tranquillità ai vari approfondimenti che vengono offerti dai vari mass-media, allora tutto ciò si inquadra in una sorta di stalking mediatico, con l’aggravante della recidiva. Ieri sera, per esempio, a Piazza Pulita su LA7 condotta da Corrado Formigli, a mio avviso, Sgarbi mi è sembrato addirittura fuori di senno a causa di performances deleterie che avrebbero richiesto l’intervento dell’Arma dei Carabinieri per “interruzione di servizio pubblico”: insomma, ad un certo momento sembrava che Formigli, anziché fare il conduttore televisivo, stesse invece tenendo a bada un pollaio o stesse moderando le…”Barruffe Chiozzote” di Goldoni.
Non ho ancora capito se questo signore viene invitato così spesso perché le sue intemperanze fanno spettacolo o perché il…mercato non offre altro di meglio. “Se vuoi rovinarmi la trasmissione – ha imprecato ieri sera Corrado Formigli – non posso certo esprimerti il mio apprezzamento, ma ti prego di lasciar parlare anche gli altri…” Ma non c’è stato nulla da fare in quanto lo Sgarbi si è alzato in piedi per mescolarsi con il pubblico continuando nelle sue deliranti affermazioni contro tutti, a partire dalle più alte istituzioni di questa nostra povera Italia.. Se poi, di tutto ciò è correa anche la stampa per motivi di audience, allora ne va di mezzo anche la dignità del giornalista, come ho scritto ieri in alcuni giornali.
Che Sgarbi abbia dentro di se qualcosa di “represso” non ci vuol tanto a capirlo: il fatto che ora come ora (uso le stesse sue parole) non sia più niente, precedendo solo di un gradino i cogl…, non lo autorizza certo ad usare gli spettatori come capro espiatorio della rabbia che ha dentro e della quale continua a riempire il suo subconscio scaricandola verso appunto la povera gente..
Ieri sera egli è riuscito a trasformare Piazza Pulita in una sorta di…pollaio ove galli e galline si beccavano facendo un chiasso della mad….
A questo proposito mi è venuto in mente un discorso fattomi da un direttore del più importante quotidiano del Nordest, ora passato in televisione: “Ho appurato che, quando i polli si beccano in tv, sale l’audience…”
Sarà così, oppure aumentano solo il disgusto e la miseria umana ? E ciò, ossidando anche la professione del giornalista ?
ARNALDO DE PORTI
