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QUASI 2.090.000.000.000 DI EURO IL DEBITO PUBBLICO

| Scritto da Redazione
QUASI  2.090.000.000.000 DI   EURO IL DEBITO PUBBLICO

QUASI  2.090.000.000.000 DI   EURO IL DEBITO PUBBLICO  ( DATO ISTAT DI IERI )
Ho l’impressione che i nostri politici, qualora non siano davvero degli inetti, siano quanto meno degli ipovedenti  (che però, rebus sic stantibus,  fanno finta di non vedere).

Oggi sembra non esserci più voglia di parlare abbastanza  del debito pubblico in quanto la legge elettorale assorbe molto tempo, “ più che altro per motivi di scranno di detti politici”, dico io,  e sembra che la cifra non faccia impressione in quanto le lire ci avevano abituati a numeri ben più impressionanti e dalle quali avevamo assunto un po’ di…assuefazione: se dovessimo infatti ri-trasformare in lire il predetto debito in euro, dovremmo scrivere :

Lire   4.180.000.000.000.000. –

(come dire che ciascun nucleo familiare di questo paese ha circa 210.000.000.- di lire di debito a testa, a sua…insaputa, come è diventato di moda affermare…)

Insomma, ogni famiglia, composta da “un figlio e mezzo-due” (come dice la statistica) avrebbe in capo la predetta cifra in ex-lire da ripianare, ma per farlo dovrebbe incassare stipendi almeno 100 volte superiori a quelli che mediamente oggi riceve. (calcolo fatti alla carlona, ma indicativo)

Per quanto ovvio, come scrivo ormai da alcuni anni, si tratta di un debito insanabile e che, per poterlo sistemare almeno in parte, sarebbe necessario che ci fosse una crescita del PIL a due cifre, mentre invece si…sogna  l’1 % circa.

Gli Italiani non si rendono conto di questa realtà fintantoché non arriverà un giorno inaspettato che imporrà  loro di lasciare allo Stato gli interessi dei loro risparmi investiti in obbligazioni o quant’altro (BOT-CCT ecc.), realtà peraltro che sarebbe un male minore rispetto ad un taglio netto di detti risparmi, visto  che non si vogliono tassare i patrimoni ad evitare che questo governo si scontri con quello di…Arcore.

Ed allora., che fare ?   Non c’è niente da fare  !   Sei soldi non ce li hai, non puoi pagare !

Bisogna tagliare dappertutto, a partire dai costi delle pubbliche amministrazioni ove gli sperperi sono diventati una realtà mostruosa: le Regioni, alias 20 duplicazioni dello Stato centrale,  sono la vera sanguisuga del paese Italia e si continua invece a tenerle in piedi quando invece basterebbero le province, molto più oculate e controllate dal cittadino stesso, oltre ad essere più vicine ai bisogni della gente che con le Regioni non può assolutamente dialogare !!!

Questo Renzi non l’ha ancora capito o finge di non capire ??!!

Non è un discorso facile, mi si dirà, ma altra via non c’è.

Se ci ostiniamo a non vedere quanto è successo di osceno nelle varie regioni italiane, allora ciò sta a significare  che siamo un popolo di ottusi o, quanto meno, di persone che plaudono al dissesto che, a mio avviso, è molto prossimo.

I nostri politici oggi hanno infatti interesse a dire che le cose stanno prendendo un avvio positivo, ma lo fanno solo per procrastinare il più possibile il godimento dei loro personali interessi ! E ciò, sfruttando l’ignoranza politica del popolo italiano che, a mio avviso, ancora non ha capito cosa significhi democrazia e che  pare anzi, maledettamente,   si dia da fare per ripristinare una mano forte…e questa tentazione è molto sentita dalla pubblica opinione che vuol sapere di che morte deve morire !!!  Se non lo dice, è perché non si può dire…

A questo punto, sia pur con tutti i suoi difetti e le sue invettive dalle sembianze antidemocratiche, forse Grillo ha ragione. Il che è tutto dire, almeno per me ancora molto rispettoso delle istituzioni democratiche e civili !

Stiamo attenti, perché non si può più scherzare !  L’Italia è già fallita da anni !!! E vive con tante bombole di ossigeno sulle spalle…

Arnaldo De Porti

14.03.2014

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