Il Consiglio regionale approva con una maggioranza anomala, tale solo grazie al soccorso del Movimento 5 Stelle, la richiesta di indire un referendum popolare per riaprire le case chiuse. Il referendum avrà luogo solo se altri 4 consigli regionali voteranno la stessa proposta. Contrario il voto del PD, come del Patto Civico e di NCD. “Sotto la guida di Maroni – ha dichiarato in Aula il vice capogruppo democratico Fabio Pizzul - la Regione Lombardia continua a deliberare su ciò che altri, il Parlamento o il Governo, devono fare e di questo passo si finirà per dare davvero ragione a chi ritiene che le Regioni sono enti inutili. Nel merito, tutti concordiamo sul fatto che la normativa sulla prostituzione vada riformata, ma il referendum è uno strumento chiaramente inadeguato, perché cancella una norma e crea un vuoto che potrebbe non essere colmato. E la legge Merlin, bisogna ricordarlo, sta nel solco dell’abolizione della schiavitù”. “Riaprire le case chiuse – aggiunge Pizzul - fa parte della visione della Lombardia di Lega e Forza Italia? Più probabilmente è solo campagna elettorale, e non è una coincidenza che Milano sia invasa dai manifesti della Lega che promette di liberare i lampioni. Gaffe o lapsus? Non dovrebbe essere più importante liberare le donne vittime degli sfruttatori?”
fonte: Pd Regione Lombardia