Sabato, 20 aprile 2024 - ore 00.59

Regione Lombardia si mobilita per Yulia Tymoshenko

| Scritto da Redazione
Regione Lombardia si mobilita per  Yulia Tymoshenko

Yulia Tymoshenko: Regione Lombardia si mobilita per l'eroina della Rivoluzione Arancione
Carlo Borghetti (PD): "il caso Tymoshenko e un'emergenza di democrazia, diritti umani e giustizia. Anche la Lombardia e Formigoni intervengano"

Democrazia, giustizia e rispetto dei diritti umani. Sono queste le problematiche di carattere internazionale che, venerdì, 30 Marzo, hanno spinto il consigliere regionale lombardo, Carlo Borghetti, del Partito Democratico della Lombardia, a inviare un'interrogazione urgente al Presidente della Lombardia, Roberto Formigoni, in merito alla situazione della leader dell'Opposizione ucraina Yulia Tymoshenko: detenuta in condizioni disumane in una colonia penale di periferia dopo essere stata soggetta a un processo estraneo a ogni norma di regolarità .

"Il caso di Yulia Tymoshenko e un problema di deficit democratico in un paese europeo, che l'UE presto o tardi dovrà integrare - ha dichiarato Borghetti - Inoltre, l'Ucraina rappresenta un nodo strategico per l'approvvigionamento energetico dell'Italia: per questo e opportuno che la Regione trainante del nostro Paese se ne occupi. Senza un'Ucraina democratica non ci possono essere un'Europa, un'Italia e una Lombardia totalmente sicure.

Nella sua interrogazione, Borghetti ha invitato il Presidente della Giunta Regionale, Roberto Formigoni, a stimolare presso governo centrale e le altre regioni europee azioni volte alla difesa della democrazia in Ucraina, alla garanzia di cure mediche a Yulia Tymoshenko, e all'Organizzazione di una missione istituzionale a Kyiv, assieme agli Europarlamentari italiani, per sincerarsi dello stato di salute della Leader dell'Opposizione e, più in generale, del rispetto degli standard democratici in Ucraina.

In seguito, il giornalista del portale dei Lombardi Nel Mondo, Matteo Cazzulani - unico reporter italiano presente alle sedute del processo Tymoshenko - ha confermato come l'arresto della Leader dell'Opposizione ucraina abbia isolato l'Ucraina dall'Europa e bloccato il suo cammino di integrazione nella comunità euroatlantica. Inoltre, ha ribadito l'importanza dell'Ucraina per la sicurezza energetica dell'Italia, in quanto e dal territorio ucraino che passa l'unica rete dei gasdotti da cui il nostro Paese importa il gas dalla Russia.

"Yulia Tymoshenko e stata processata per avere mantenuto il possesso dell'Ucraina sui propri gasdotti a costo di condizioni onerose imposte dalla Russia - ha dichiarato Cazzulani - la sovranità di Kyiv sul proprio sistema infrastrutturale energetico e fondamentale per allentare il monopolio della Russia sulle forniture del gas all'Italia".

Yulia Volodymyrivna Tymoshenko e nata a Dnipropetrovs'k il 29 Novembre 1960. Dopo una laurea in economia, ha compiuto una rapida ascesa lavorativa dapprima nel settore del noleggio degli audiovisivi, poi in quello dell'energia, culminata con la presidenza del colosso JEESU.

Terminata la carriera imprenditoriale, Yulia Tymoshenko e stata tra i dirigenti del partito di orientamento socialdemocratico Hromada, per poi fondare il proprio soggetto politico Bat'kivshchyna, di orientamento patriottico-democratico, con cui ha guidato le proteste contro la conduzione autoritaria del Presidente Leonid Kuchma.

Dopo una breve parentesi come vicepremier con delega all'energia nel governo Yushchenko, nel 2001 la Tymoshenko e stata arrestata per il suo attivismo contro l'establishment presidenziale. Liberata per assenza di prove, ha continuato a guidare lo schieramento democratico e filo-europeo fino alla Rivoluzione Arancione del 2004: manifestazione di massa nonviolenta con cui migliaia di ucraini sono scesi in piazza per richiedere giustizia ed elezioni pienamente democratiche in Ucraina.

Sotto la presidenza di Viktor Yushchenko, suo alleato alla guida del campo democratico, Yulia Tymoshenko ha guidato il primo governo arancione nel 2005, per poi tornare a ricoprire la carica di Primo Ministro dal 2007 al 2010 quando, candidatasi alla massima carica dello stato, ha perso le elezioni presidenziali contro l'avversario della Rivoluzione Arancione, Viktor Yanukovych

Sollevata dalla responsabilità di Primo Ministro, Yulia Tymoshenko ha guidato il campo arancione all'opposizione fino all'arresto che, secondo quanto da lei sempre sostenuto, sarebbe stato organizzato dallo stesso presidente Yanukovych come una vendetta di carattere personale e politico.

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Matteo Cazzulani
Free Lance Journalist
tymoshenkolibera@gmail.com

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